Anno: 1996 Durata: 85 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Marco Bellocchio
Specifiche tecniche:PANORAMICA A COLORI
Tratto da:tratto dall'omonimo lavoro teatrale di Heinrich Von Kleist
Produzione:FILMALBATROS
Distribuzione:ISTITUTO LUCE (1997), DVD: ISTITUTO LUCE (2008)
Andrea Di Stefano | nel ruolo di | Il Pirncipe Di Homburg |
Barbora Bobulova | nel ruolo di | Natalia |
Toni Bertorelli | nel ruolo di | Elettore |
Anita Laurenzi | nel ruolo di | Elettrice |
Bruno Corazzarir | nel ruolo di | Kottwitz |
Diego Ribon | nel ruolo di | Truchss |
Fabio Camilli | nel ruolo di | Hohenzollern |
Federico Scribani | nel ruolo di | Stranz |
Gianluigi Fogacci | nel ruolo di | Golz |
Italo Dall'Orto | nel ruolo di | Dorfling |
Pierfrancesco Favino | nel ruolo di | Sparren |
Il principe di Homburg lancia la sua cavalleria in battaglia anzitempo, trasgredendo gli ordini ricevuti. Nonostante la vittoria conseguita, l'errore gli costa la condanna a morte. Natalia, innamorata di lui, cerca di intercedere presso il Grande Elettore che dapprima si mostra irremovibile ma, poi, di fronte alle insistenze della ragazza, fa chiamare a sč il principe e gli comunica di volergli offrire la grazia. A questo punto, č perō il principe a rifiutare in nome del rispetto totale del codice d'onore. Quando arriva il giorno dell'esecuzione, Homburg, pronto alla morte, viene ugualmente salvato contro il suo volere e reintegrato al suo posto.
"Una riuscita totale, una magnifica conferma, il felice ritorno di uno dei nostri registi pių importanti a un cinema insieme terso ed enigmatico, logico e inquietante, lontano dagli ermetici che mettevano il piombo nelle ali dei suoi ultimi film. Con Il principe di Homburg Marco Bellocchio riporta il cinema in quella zona oscura dove maturano le decisioni pių segrete, gli slanci pių irrevocabili e ambigui." (Il Messaggero, Fabio Ferzetti, 9/5/97) "Dal teatro si puō passare al cinema (quanto Shakespeare sullo schermo!) e, riuscendovi, dal cinema al teatro (dal romanzo al cinema č pratica corrente). Questo lavoro di Marco Bellocchio, invece, non č nč teatro nč cinema, pur mostrando la presunzione di superare ambedue le forme." (L'Eco di Bergamo, Franco Colombo, 13/5/1997)
Incasso in euro