Anno: 1972 Durata: 100 Origine: SPAGNA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, FANTASY
Regia:Luis Buñuel
Specifiche tecniche:PANAVISION, 35 MM - KODAKCOLOR
Tratto da:-
Produzione:GREENWICH FILM PRODUCTIONS
Distribuzione:FOX - DOMOVIDEO, PANARECORD, L'UNITA' VIDEO
Fernando Rey | nel ruolo di | Don Raphael |
Paul Frankeur | nel ruolo di | François Thevenot |
Delphine Seyrig | nel ruolo di | M.me Thevenot |
Bulle Ogier | nel ruolo di | Florence |
Stéphane Audran | nel ruolo di | Alice Senechal |
Jean-Pierre Cassel | nel ruolo di | Henri Senechal |
Milena Vukotic | nel ruolo di | Ines |
Maria Gabriella Maione | nel ruolo di | Guerrigliera |
Claude Piéplu | nel ruolo di | Colonnello |
Muni | nel ruolo di | Contadina |
Pierre Maguelon | nel ruolo di | Gendarme |
Michel Piccoli | nel ruolo di | Ministro |
Bernard Musson | nel ruolo di | Cameriere |
Julien Bertheau | nel ruolo di | Vescovo |
François Maistre | nel ruolo di | Commissario |
Robert Le Beal | nel ruolo di | Sarto |
Georges Douking | nel ruolo di | Giardiniere |
Anne-Marie Deschott | ||
Christian Baltauss | ||
Diane Vernon | ||
Ellen Bahl | ||
Jacques Rispal | ||
Jean Degrave | ||
Maxence Mailfort | ||
Olivier Bauchet | ||
Pierre Lary | ||
Robert Benoit |
Per i borghesi François e Simone Thevenot, la giovane Florence (sorella di Simone), l'ambasciatore della repubblica di Miranda, Raphaël Acosta, i coniugi Henri e Alice Sènèchal, nulla è più difficile che riuscire a cenare insieme: se i primi quattro si recano dai Sènèchal, questi li attendevano per la sera seguente, oppure si sono nascosti per fare all'amore; se vanno in trattoria, è morto il proprietario; se le signore vanno a prendere il thè in un locale pubblico, non viene loro offerta che dell'acqua; se una volta tanto pare che tutto fili liscio, interviene un colonnello con un gruppo di militari a scombinare il pasto; infine, poichè François, Henri e Raphaël spacciano droga, una cena viene interrotta dalla polizia (in seguito, l'intervento di un ministro li fa scarcerare). A un certo punto, ai sei si aggiunge un nuovo personaggio, il vescovo Dufour, che riesce ad ottenere un impiego come giardiniere presso i Sènèchal. Ma ormai tutta la vicenda è diventata ambigua e si mescola ai sogni e alle paure di ognuno (invitati a casa del colonnello si trovano improvvisamente su un palcoscenico a dover recitare una parte che non conoscono) e su tutti incombe un greve senso di morte; o è il prelato che, accorso al capezzale di un vecchio moribondo, il quale confessa di avergli assassinato gli inumani genitori, prima lo assolve e poi lo uccide; oppure il racconto di un militare che ha sognato di aver incontrato la propria madre e alcuni amici defunti; ovvero è l'uccisione del colonnello che ha provocato l'ambasciatore di Miranda; o infine, sempre durante un pasto, l'irruzione di terroristi rivoluzionari che fanno una strage da cui si salva soltanto Raphaël Acosta. Quest'ultimo è un vero incubo e, per cacciarlo, Raphaël, quando si sveglia, si alza e si mette a mangiare. Ma nonostante tutto, ogni tanto si vedono i nostri protagonisti borghesi camminare per una solitaria strada di campagna.
"Luis Buñuel arrivato alla senilità spara i suoi film migliori, i più lucidi e corrosivi. La borghesia è vista come una classe corrotta, nevrotica e mica male pasticciona. Ma praticamente insostituibile. Inutile pensare di scalzarla con una rivoluzione". (Giorgio Carbone, 'Libero', 3 febbraio 2001) "A settant'anni suonati Luis Buñuel si diverte a dissacrare il disimpegno salottiero della buona e sciocca borghesia in una commedia fantasiosa, colma d'ironia e con una trama pazza, che fece trascorrere notti insonni agli infaticabili ricercatori di simbolismi e di messaggi. Forse il geniale maestro spagnolo sta ancora ridendo nell'aldilà". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 3 febbraio 2001)
Incasso in euro