Anno: 2011 Durata: 111 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Ron Howard
Specifiche tecniche:SUPER 35 STAMPATO A 35 MM (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:VINCE VAUGHN E BRIAN GRAZER PER SPYGLASS ENTERTAINMENT, WILD WEST PICTURE SHOW PRODUCTIONS, IMAGINE ENTERTAINMENT
Distribuzione:UNIVERSAL PICTURES INTERNATIONAL ITALY (2011)
Vince Vaughn | nel ruolo di | Ronny Valentine |
Kevin James | nel ruolo di | Nick Brannen |
Jennifer Connelly | nel ruolo di | Beth |
Winona Ryder | nel ruolo di | Geneva |
Channing Tatum | nel ruolo di | Zip |
Queen Latifah | nel ruolo di | Susan Warner |
Amy Morton | nel ruolo di | Diane Popovich |
Chelcie Ross | nel ruolo di | Thomas Fern |
Rance Howard | nel ruolo di | Clint Howard ... Herbert Trimpy |
Guy Van Swearingen | nel ruolo di | Saul |
Troy West | nel ruolo di | Dottor Rosenstone |
Laura Whyte | nel ruolo di | Sue |
Grace Rex | nel ruolo di | Cugina Betty |
Mike McNamara | nel ruolo di | Cugino James |
Ronny, single convinto, sta vivendo un drammatico dilemma: confessare o no che per caso ha visto Geneva, moglie del suo migliore amico e socio in affari Nick, in atteggiamenti intimi con un altro uomo in un ristorante? Soprattutto, è necessario dire la scomoda verità che potrebbe mettere in crisi Nick nel momento più importante della loro carriera?
"Due coppie a un tavolo di ristorante discutono vivacemente: quanto tempo ci vuole per conoscere a fondo un altro essere umano, la persona che ami, con cui vivi? Questo 'II dilemma' alla base del film di Ron Howard, che per certi suoi aspetti disturbanti si esita a definire commedia. (...) La regia è di livello e il personaggio molto nelle corde di Vaughn, che sa essere paranoico e logorroico in modo inquietante. E tuttavia forse era necessario un affondo più deciso nel dramma perché, a dispetto del lieto fine, la commedia è cupa." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 20 maggio 2011) "Piacerà a coloro che sono fans di Ron Howard perché come i grandi dell'epoca d'oro, è uno che sa far tutto. Qui il regista di 'Beautiful Mind' e 'Il codice da Vinci' torna alla commedia, che non toccava da circa 30 anni (dal tempo di 'Coccoon l'energia dell'universo') e fa ancora faville." (Giorgio Carbone, 'Libero', 20 maggio 2011) "Per Hollywood, l'amicizia è sentimento sacro, virile, ma se il protagonista si fosse deciso subito a vuotare il sacco, ci avrebbe risparmiato quasi due ore di smorfie e dialoghi banali. E ditelo a Ron Howard che non basta mettere due coppie ad un tavolo per trasformarsi in Woody Allen." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 20 maggio 2011)
Incasso in euro