Anno: 1982 Durata: 97 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Eric Rohmer
Specifiche tecniche:PANORAMICO, 35 MM
Tratto da:-
Produzione:MARGARET MENEGOZ PER LES FILMS DU LOSANGE, LES FILMS DU CARROSSE
Distribuzione:IGOR FILM (1982) - CREAZIONI HOME VIDEO - RICORDI VIDEO
Béatrice Romand | nel ruolo di | Sabine |
André Dussollier | nel ruolo di | Edmond |
Féodor Atkine | nel ruolo di | Simon |
Arielle Dombasle | nel ruolo di | Clarisse |
Huguette Faget | nel ruolo di | L'antiquaria |
Thamila Mezbah | nel ruolo di | La madre |
Sophie Renoir | nel ruolo di | Lise |
Hervé Duhamel | nel ruolo di | Frédéric |
Pascal Greggory | nel ruolo di | Nicolas |
Virginie Thévenet | nel ruolo di | La sposa |
Denise Bailly | nel ruolo di | La contessa |
Vincent Gauthier | nel ruolo di | Claude |
Anne Mercier | nel ruolo di | La segretaria |
Catherine Réthi | nel ruolo di | La cliente |
Patrick Lambert | nel ruolo di | Il viaggiatore |
Sabine lavora come commessa nel negozio di un'antiquaria in una cittadina non troppo distante da Parigi, dove si reca spesso per motivi di studio. E' l'amante di un uomo sposato, ma questo rapporto, che si trascina stancamente, da un po' di tempo non la soddisfa più. Dentro di sé Sabine comincia a pensare con sempre maggiore insistenza ad un matrimonio regolare e duraturo; ci pensa con tanta forza e convinzione, che un giorno annuncia ad amici e conoscenti che ben presto si sposerà. A dire il vero, il marito non l'ha ancora trovato, ma il problema appare secondario, essendo ormai in lei matura l'idea di convolare a nozze. La scelta cade infine su un giovane avvocato, elegante e distinto, cugino della sua amica Clarisse, che glielo presenta durante un matrimonio. Per Sabine i conti stanno per tornare: si tratta solo di conoscere l'avvocato, frequentarsi un po' e poi arriverà il sospirato matrimonio. Ma qualcosa, all'improvviso, non funziona: l'avvocato non vuole saperne, né di matrimonio, né di mettere su famiglia, né tantomeno di Sabine. La ragazza lo cerca, gli telefona, lo insegue: non è possibile che lui rifiuti, lei aveva già stabilito tutto. Ma alla fine bisogna rassegnarsi, e magari, per nascondere la delusione, cercare di rinunciare al marito desiderato facendolo sentire in colpa. Dopodiché sul consueto treno che da Parigi la riporta a Le Mans, lo sguardo di Sabine incontra quello di un altro studente, pendolare come lei; forse il bel matrimonio è più vicino di quanto sembri...
"Questo 'Bel matrimonio', che nasce come una vicenda seria, anzi serissima, che si sviluppa su binari niente affatto fantasiosi ma credibili, pertinenti, con sinceri riscontri nella volontà odierna, finisce per diventare una commedia briosa, un 'divertissement', dove la ragione si arrende al caso, alla fatalità, ma non si dichiara sconfitta ed è pronta a riprendere il mai risolto conflitto con l'anima dell'uomo. La donna, la famiglia, la carriera, le amicizie, il lavoro: tutti problemi che 'Il bel matrimonio' affronta quasi senza darlo a vedere. Ma attenzione al dialogo, allo snodarsi delle situazioni, al concatenarsi dei vari momenti: ciò che preme a Rohmer è, ancora una volta, indagare sui rapporti interpersonali, su come atteggiarsi nel quotidiano confronto con gli altri. Se stavolta lo fa con toni divertiti e ilari (a differenza di film precedenti quali 'La collezionista' e 'La mia notte con Maud') è perché l'umorismo serio e consapevole è una conquista della piena maturità e forse della prima vecchiaia (Rohmer ha oggi 63 anni). Vecchio non è però il film [...]" ("Segnalazioni cinematografiche", vol. 94, 1983).
Incasso in euro