Anno: 1980 Durata: 123 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:Bryan Forbes|Edouard Molinaro|Gene Wilder|Dino Risi
Specifiche tecniche:PANORAMICO, EASTMANCOLOR
Tratto da:-
Produzione:LEO L. FUCHS PER VIADUC PRODUCTIONS, MEDUSA PRODUZIONE
Distribuzione:77 CIN. MEDUSA CIN. - IMAGE, IMPACT VIDEO ("Londra") ("Parigi") ("Los Angeles") ("Roma")
Roger Moore | nel ruolo di | Harry Lindon ("Londra") |
Lynn Redgrave | nel ruolo di | Lady Davina ("Londra") |
Denholm Elliott | nel ruolo di | Parker ("Londra") |
George Hillsden | nel ruolo di | ("Londra") |
Lino Ventura | nel ruolo di | François Quérole ("Parigi") |
Catherine Salviat | nel ruolo di | Christine ("Parigi") |
Pierre Douglas | nel ruolo di | Levègue ("Parigi") |
Michele Montel | nel ruolo di | Michèle Perrin ("Parigi") |
Robert Webber | nel ruolo di | Henry Morrison ("Parigi") |
Adelita Requena | nel ruolo di | ("Parigi") |
Madeleine Barbulée | nel ruolo di | Mamie ("Parigi") |
Gene Wilder | nel ruolo di | Skippy ("Los Angeles") |
Kathleen Quinlan | nel ruolo di | Laurie ("Los Angeles") |
Dianne Crittenden | nel ruolo di | Maggie ("Los Angeles") |
Ugo Tognazzi | nel ruolo di | Armando ("Roma") |
Sylva Koscina | nel ruolo di | Zaira ("Roma") |
Rossana Podestà | nel ruolo di | Clara ("Roma") |
Beba Loncar | nel ruolo di | Marisa ("Roma") |
Catherine Spaak | nel ruolo di | Carletta, la psicanalista ("Roma") |
Liù Bosisio | nel ruolo di | Anna ("Roma") |
Gianfilippo Carcano | nel ruolo di | ("Roma") |
Lory Del Santo | nel ruolo di | ("Roma") |
Maria Teresa Lombardo | nel ruolo di | ("Roma") |
Milena Vukotic | nel ruolo di | Nora ("Roma") - |
Vittorio Zarfati | nel ruolo di | ("Roma") |
Londra. "An Englishman's Home" - Nel castello di sir Charles, quando il padrone si allontana, l'autista Harry Lindon è solito fingersi baronetto per accogliere le sue conquiste femminili... Parigi. "La méthode française" - François, direttore di un'azienda che ha un disperato bisogno di una commessa americana, accetta in un primo momento di fare da mezzano fra un cliente e la segretaria Christine. Poi, però, preso dagli scupoli, libera la ragazza che gle ne sarà riconoscente. Los Angeles. "Skippy" - Ricoverato in una casa di cura a causa dei suoi complessi, Skippy viene spinto dalla sua psicanalista a passare il week end con Laurie, la ragazza con cui l'ha visto ballare... Roma. "Il carnet d'Armando" - Armando, lasciato casualmente solo dalla moglie Clara, recupera da un vecchio taccuino dei numeri telefonici di sue antiche fiamme...
"La formula a episodi ancora una volta dimostra che se viene usata su di un unico tema, può dare buoni frutti, ma a condizione che tutti gli sceneggiatori e registi abbiano idee e buona volontà. Nel presente caso, è triste l'ammetterlo, l'episodio italiano da una parte denuncia le cattive acque in cui sta navigando la commedia nostrana e dall'altra parte è una palla al piede per gli altri episodi i quali, nonostante il tema boccaccesco di incontri amorosi furtivi in occasione del weekend, hanno spunti umoristici di buona lega (tutti e tre) e anche annotazioni umane (il secondo), o poetiche (il terzo). Stranamente l'intera collezione porta solo le firme dei registi italiano (Dino Risi) e francese (Edouard Molinaro); ma la mano dell'inglese Bryan Forbers e dell'americano Gene Wilder (anche protagonista) sono ben visibili. Forbes, pescando nella classica fisionomia di un Moore donnaiolo (dalla serie James Bond e da quella 'Attenti a quei due'), di scabroso ha soltanto le situazioni che alleggerisce con buon mestiere e con l'abitudine alla scanzonata comicità britannica. Molinaro, trascinato dal Ventura grottescamente pensoso e grintoso, dalla situazione scabrosa fa apparire le preoccupazioni morali e pressoché paterne del protagonista. Wilder è il più sorprendente dei tre registi stranieri: nonostante che si avvalga del nudo integrale di due persone che s'apprestano all'amore fisico, riesce miracolosamente a scavare nelle psicologie di due disadattati all'amore e ne ricava un quadretto ricco di poesia. Dino Risi, purtroppo, propone un esempio di gallismo stupido, immorale, tipico non tanto della vita quanto di certa cinematografia deteriore." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 91, 1981)
Incasso in euro