Anno: 1959 Durata: 93 Origine: FRANCIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO, POLIZIESCO
Regia:François Truffaut
Specifiche tecniche:CHEVEREAU CAMERAS, 35 MM (1:2.35), DYALISCOPE
Tratto da:-
Produzione:LES FILMS DU CARROSSE - S.E.D.I.F. PRODUCTIONS
Distribuzione:CINERIZ; CINETECA DI BOLOGNA IN COLLABORAZIONE CON BIM (2014) - CREAZIONI HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO
Jean-Pierre Léaud | nel ruolo di | Antoine Doinel |
Claire Maurier | nel ruolo di | Gilberte Doinel, madre di Antoine |
Albert Rémy | nel ruolo di | Julien Doinel, patrigno di Antoine |
Patrick Auffay | nel ruolo di | René Bigey |
Georges Flamant | nel ruolo di | Sig. Bigey |
Yvonne Claudie | nel ruolo di | Sig.ra Bigey |
Robert Beauvais | nel ruolo di | Direttore della scuola |
Pierre Repp | nel ruolo di | Professore di Inglese |
Guy Decomble | nel ruolo di | Professore di Francese |
Claude Mansard | nel ruolo di | Il giudice |
Henri Virlojeux | nel ruolo di | Guardiano notturno Henri Virlogeux |
Richard Kanayan | nel ruolo di | Abbou |
Jeanne Moreau | nel ruolo di | Donna con il cane Mademoiselle Jeanne Moreau |
Jean-Claude Brialy | nel ruolo di | Uomo in strada |
François Truffaut | nel ruolo di | Uomo alla fiera (non accreditato) |
Philippe de Broca | nel ruolo di | Uomo alla fiera (non accreditato) |
Jean Douchet | nel ruolo di | L'amante (non accreditato) |
Jacques Monod | nel ruolo di | Il Commissario |
Jacques Demy | nel ruolo di | Poliziotto (non accreditato) |
Daniel Couturier | nel ruolo di | Ragazzo |
Francois Nocher | nel ruolo di | Ragazzo |
Renaud Fontanarosa | nel ruolo di | Ragazzo |
Michel Girard | nel ruolo di | Ragazzo |
Henry Moati | nel ruolo di | Ragazzo |
Bernard Abbou | nel ruolo di | Ragazzo |
Jean-François Bergouignan | nel ruolo di | Ragazzo |
Michel Lesignor | nel ruolo di | Ragazzo |
Bouchon | ||
Luc Andrieux | ||
Marius Laurey |
Antoine, un ragazzo parigino di dodici anni, svogliato ed irrequieto, preoccupa seriamente i suoi genitori. Spinto da un'indole insofferente e ribelle combina ogni sorta di guai. D'altra parte l'ambiente della famiglia e il comportamento dei genitori non possono esercitare un'influenza favorevole sul suo sviluppo. Antoine è nato da una relazione prematrimoniale della madre, la quale, anche dopo sposata, non ha rinunciato ad allacciare relazioni irregolari. Il patrigno è un uomo debole, sciocco e presuntuoso, sempre pronto ad attaccare lite con la moglie e a rinfacciarle quanto ha fatto per lei e per Antoine, dando un nome ed una casa ad un figlio non suo. Il ragazzo, che si trova a disagio in famiglia ed è incompreso a scuola, comincia a marinare le lezioni e a vagabondare per Parigi in compagnia dell'amico Renè, spendendo senza risparmio i soldi che è riuscito a racimolare. Sorpreso a rubare una macchina da scrivere nell'ufficio del patrigno, Antoine viene messo in una casa di correzione: i genitori sono lieti di potersi liberare di lui e della responsabilità che loro spetta per il suo comportamento. Nell'istituto il ragazzo è costretto a umilianti esperienze, finché un giorno decide di evadere. Approfittando di un rallentamento della sorveglianza riesce a fuggire ma non torna a casa. Prima di affrontare l'ignoto, vuole soddisfare un desiderio che da molto tempo nutre nel segreto dell'animo: vedere il mare.
"Il film è realizzato con impegno. Si nota nel lavoro un senso vivo del racconto e del ritmo, la ricerca acuta delle piccole cose, il gusto dell'analisi psicologica intima e scavata. Nello svolgimento si riscontra però un certo squilibrio: accanto a pagine di felice intuizione o di brillante realizzazione tecnica se ne trovano altre sfocate o pleonastiche. Fotografia bella e suggestiva." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 46, 1959)
Incasso in euro