Anno: 1963 Durata: 118 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:FILM A EPISODI, SATIRICO
Regia:Dino Risi
Specifiche tecniche:35 MM
Tratto da:-
Produzione:MARIO CECCHI GORI PER FAIR FILM, INCEI FILM, MONTFLOUR FILM (ROMA), DICIFRANCE (PARIGI)
Distribuzione:INCEI TITANUS - COLUMBIA TRISTAR HOME VIDEO, L'UNITA' VIDEO
Ugo Tognazzi | nel ruolo di | Padre/Stefano/Battacchi/Onorevole e altri |
Vittorio Gassman | nel ruolo di | Avv. D'Amore/Attore/Mendicante e altri |
Ricky Tognazzi | nel ruolo di | Paoletto ("L'educazione sentimentale") |
Franco Castellani | nel ruolo di | Attore ("La raccomandazione") |
Lando Buzzanca | nel ruolo di | Amico ("Come un padre") |
Mary Mannelli | nel ruolo di | Vecchietta ("Presa dalla vita") Maria Mannelli |
Mario Laurentino | nel ruolo di | Redattore capo ("Il povero soldato") |
Yacinto Yaria | nel ruolo di | Segretario ("La giornata dell'onorevole") |
Francesco Caracciolo | nel ruolo di | Il fraticello ("La giornata dell'onorevole") |
Marisa Merlini | nel ruolo di | Signora Fioravanti ("Testimone volontario") |
Daniele Vargas | nel ruolo di | Il cieco ("I due orfanelli") |
Luisa Rispoli | nel ruolo di | La spettatrice ("Scenda l'oblio") |
Michèle Mercier | nel ruolo di | La moglie ("L'oppio dei popoli") |
Marino Masé | nel ruolo di | L'amante (L'oppio dei popoli) |
Angela Portaluri | nel ruolo di | ("Presa dalla vita") |
Carlo Bagno | nel ruolo di | ("Testimone volontario") |
Carlo Kechler | nel ruolo di | ("La giornata dell'onorevole") |
Françoise Leroy | nel ruolo di | ("Il sacrificato") |
Jacques Herlin | nel ruolo di | ("La musa") |
Lucia Modugno | nel ruolo di | ("La nobile arte") |
Luciana Vincenzi | nel ruolo di | (Latin Lovers") |
Mario Brega | nel ruolo di | ("La nobile arte") |
Mario Cecchi Gori | nel ruolo di | ("L'agguato") |
Nino Nini | nel ruolo di | ("La nobile arte") |
Ottavia Panunzi | nel ruolo di | ("La nobile arte") |
Rica Dialina | nel ruolo di | ("Il sacrificato") |
Riccardo Paladini | nel ruolo di | ("Il testamento di Francesco") |
Sal Borgese | nel ruolo di | ("La musa") |
Ugo Attanasio | nel ruolo di | ("La giornata dell'onorevole") |
"L'educazione sentimentale" - Un padre (Tognazzi) insegna al figlio l'arte dell'essere disonesto. Il giovane impara e, qualche anno dopo, ucciderà il genitore per rubargli i soldi. "La raccomandazione" - Un celebre attore finge di aiutare un collega (Gassman e Castellani). "Il mostro" - Due carabinieri di brutto aspetto (Gassman e Tognazzi) sorridono al fotografo dopo aver arrestato un criminale. "Come un padre" - Stefano (Tognazzi), marito tradito, si confida con il suo migliore amico (Lando Buzzanca) ignorando che questi è l'amante della moglie. "Presa dalla vita" - Un regista intellettuale (Gassman) fa rapire una vecchietta. "Il povero soldato" - Battacchi (Tognazzi), fratello militare e finto ingenuo di una prostituta assassinata, contratta con il direttore di un giornale la vendita del diario della squillo. "Che vitaccia!" - Un baraccato romano (Gassman) con famiglia a carico, che invoca continue sovvenzioni, preferisce la partita allo stadio alla ricerca di un posto di lavoro. "La giornata dell'onorevole" - Un parlamentare democristiano (Tognazzi) moralista a parole, rinvia di ora in ora l'incontro con un generale in pensione in possesso di documenti compromettenti fino a quando questi non muore. "Latin lovers" - Due vitelloni (Gassman e Tognazzi) sulla spiaggia sono vittime di un equivoco. "Testimone volontario" - Pilade Fioravanti (Tognazzi) assiste ad un reato e decide di testimoniare in un processo, viene quasi fatto incriminare da un'avvocato difensore senza scrupoli (Gassman). "I due orfanelli" - Un mendicante (Gassman) rifiuta di far guarire il suo compare cieco fonte principale di guadagno. "L'agguato" - La perfidia e la meschinità di un vigile urbano (Tognazzi) in servizio. "Il sacrificato" - Un uomo (Gassman) decide di disfarsi della sua amante convincendola che lo fa per il suo bene. "Vernissage" - Un capofamiglia (Tognazzi) inaugura la sua nuova conquista, una Fiat 500 nuova fiammante, andando a prostitute. "La Musa" - Come vincere un premio letterario. "Scenda l'oblio" - Nella penombra di un cinema, di fronte ad un film che racconta i massacri nazisti, un uomo (Tognazzi) pensa alla propria villa. "La strada è di tutti" - Quasi investito da alcuni automobilisti un pedone (Gassman), per vendetta, sale sulla propria auto e diventa a sua volta un pericolo pubblico. "L'oppio dei popoli" - Mentre il marito (Tognazzi), in salotto, resta incollato alla televisione a guardare telefilm e sceneggiati sull'infedeltà, la moglie, in camera da letto, riceve l'amante. "Il testamento di Francesco" - Un frate vanitoso (Gassman) alle prese con la tv. "La nobile arte" - Un ex manager di pugilato (Gassman) convince un suo vecchio assistito suonato (Tognazzi) a tornare sul ring: ma le illusioni si spengono dopo il primo round. Il pugile resterà su una sedia a rotelle.
"'I Mostri' (...) porta alle ultime conseguenze il concetto di spezzatino filmico. Chi soffrisse la nausea della cinematografia a episodi, qui se la cura per eccesso (...). Davanti ad un film così addizionato da poter essere perpetuo, non resta al recensore che fissarne il flusso (...). Intanto il titolo è generico e quasi piano: mostri non alla latina, fuori dalla norma, ma dentro, personaggi caratteristici del nostro tempo (...) che o presi dalla cronaca (...) o inventati nel senso della cronaca, dovrebbero fra molti secoli mettere i paleontologi in grado di stabilire senza troppa fatica quando e dove vivessero. Generalmente le cose migliori sono le più brevi, istantanee al lampo di magnesio che bruciano in pochi fotogrammi". (Luigi Pestelli, "La Stampa", 31 ottobre 1963)
Incasso in euro