Anno: 2005 Durata: 120 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:AVVENTURA, AZIONE, COMMEDIA, FANTASY
Regia:Terry Gilliam
Specifiche tecniche:PANAVISION, 35 MM (1:1.85) - DE LUXE
Tratto da:-
Produzione:MGM, MOSAIC MEDIA GROUP, DIMENSION FILMS, SUMMIT ENTERTAINMENT, REFORMA FILMS, THE WEINSTEIN COMPANY
Distribuzione:BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA
Matt Damon | nel ruolo di | Wilhelm 'Will' Grimm |
Heath Ledger | nel ruolo di | Jake Grimm |
Jonathan Pryce | nel ruolo di | Delatombe |
Lena Headey | nel ruolo di | Angelika |
Peter Stormare | nel ruolo di | Cavaldi |
Roger Ashton-Griffiths | nel ruolo di | Sindaco |
Monica Bellucci | nel ruolo di | Regina Specchio |
Richard Ridings | nel ruolo di | Bunst |
Mackenzie Crook | nel ruolo di | Hidlick |
Mirosláv Táborský | nel ruolo di | Vecchio Miller |
Jan Unger | nel ruolo di | Gregor |
Barbara Lukêsova | nel ruolo di | Mamma Grimm |
Petr Ratimec | nel ruolo di | Giovane Will |
Jeremy Robson | nel ruolo di | Giovane Jacob |
Denisa Malinovska | nel ruolo di | Giovane Angelica |
Alena Jakobova | nel ruolo di | Cappuccetto rosso |
Andrea Milackova | nel ruolo di | Sorella di Angelika |
Andrea Sochurkova | nel ruolo di | Sorella di Angelika |
Anna Rust | nel ruolo di | Sorella Grimm |
Annika Murjahn | nel ruolo di | Viaggiatrice |
Audrey Hamm | nel ruolo di | Viaggiatrice |
Bara Rudlova | nel ruolo di | Sorella di Angelika |
Bruce MacEwen | nel ruolo di | Dax |
Dana Dohnalova | nel ruolo di | Gemella |
Daniela Kubickova | nel ruolo di | Sorella di Angelika |
Deborah Hyde | nel ruolo di | Regina cadavere |
Denisa Vokurkova | nel ruolo di | Greta |
Drahomira Fialkova | nel ruolo di | Nonna |
Eva Reitererova | nel ruolo di | Servetta |
Frantisek Velecky | nel ruolo di | Vecchio |
Hanus Bor | nel ruolo di | Padre delle gemelle |
Harry Gilliam | nel ruolo di | Stalliere |
Jakub Zindulka | nel ruolo di | Ministro |
Jana Radojcicova | nel ruolo di | Donna arrabbiata |
Jiri Krejcir | nel ruolo di | Soldato grasso |
Josef Pepa Nos | nel ruolo di | Veterano tedesco |
Josef Vajnar | nel ruolo di | Vescovo |
Julian Bleach | nel ruolo di | Letorc |
Julie Venhauerova | nel ruolo di | Ragazza oca |
Kamila Bruderova | nel ruolo di | Contadinella depressa |
Karel Kohlicek | nel ruolo di | Soldato francese |
Laura Greenwood | nel ruolo di | Sasha |
Ludek Elias | nel ruolo di | Anziano |
Lukas Bech | nel ruolo di | Barman |
Marika Sarah Prochazkova | nel ruolo di | Figlia di Miller |
Martin Hofmann | nel ruolo di | Gendarme |
Martin Kavan | nel ruolo di | Valletto di Delatombe |
Martin Svetlik | nel ruolo di | Hans |
Milan Gargula | nel ruolo di | Villico |
Ota Filip | nel ruolo di | Proprietario taverna |
Petr Vrsek | nel ruolo di | Il re |
Petra Dohnalova | nel ruolo di | Gemella |
Radim Kalvoda | nel ruolo di | Gendarme |
Rudolf Pellar | nel ruolo di | Sentinella |
Simona Vcalova | nel ruolo di | Madre di Elsie |
Tomas Hanak | nel ruolo di | Boscaiolo |
Vaclav Chalupa | nel ruolo di | Aiutante di campo |
Vera Uzelacova | nel ruolo di | Madre di Elsie |
Veronika Loulova | nel ruolo di | Elsie |
Durante l'impero Napoleonico, i fratelli Will e Jack Grimm si guadagnano da vivere facendo finta di proteggere i contadini da mostri e demoni praticando esorcismi e finte formule magiche. Quando le autorità francesi scoprono che i due ragazzi non sono altro che dei mistificatori e che raccontano solo frottole, Will e Jack, per sfuggire all'arresto, si rifugiano in una foresta incantata dove incontrano una strega che mette veramente alla prova il loro coraggio. Inizia così per i Fratelli Grimm un'avventura indimenticabile tra realtà e finzione con fanciulle che scompaiono e creature fantastiche.
"Lodevole nelle intenzioni, il film non vale più del 'Barone di Munchausen', sempre di Gilliam e sempre d'ambientazione fiabesca. Insomma, è una noia. Il blocco del 'Don Chisciotte' di Gilliam, cinque anni fa, gli ha evitato dunque un'altra brutta figura: come il Ken Russell del declino, questo regista gira film che non sono per bambini né per adulti. E poi proiettare nel XIX secolo della Germania invasa dalla Francia immaginari archetipi di effetti speciali hollywoodiani sarà arguto, ma anche già veduto. (...) La strega ha l'aspetto di Monica Bellucci, che incappa così nell'ennesimo brutto film di una bella - ma solo per lei - carriera." (Maurizio Cabona, 'Il Giornale', 5 settembre 2005) "L'unica trovata, che non è poi neanche una trovata, è di descrivere all'inizio i due fratelli come degli imbroglioni intenti a speculare sulle superstizioni della gente di campagna inventando mostri che poi, con lauti guadagni, fingevano di esorcizzare: mentre gli occupanti francesi, ormai votati al Secolo dei Lumi, tentavano di sventare i loro trucchi. Il resto è solo un susseguirsi di rumorosi scontri con foreste che camminano, lupi che ululano, incantesimi da sciogliere badando solo al chiasso e al fracasso. Certo, con ritmi addirittura affannosissimi, con immagini anche figurativamente molto ricercate, che ricostruiscono con perizia sia l'epoca sia le magie, ma con un tale vuoto attorno da lasciare, anziché impauriti, come forse si voleva, a dir poco sconcertati. Nonostante nei panni dei fratelli Grimm ci siano Matt Damon e Heath Ledger, efficaci e, nonostante la strega, prima orripilante e poi bellissima, sia la nostra Monica Bellocci. Da lodare almeno per il suo coraggio ad imbruttirsi." (Gian Luigi Rondi, 'Il Tempo', 5 settembre 2005). "Gilliam ha realizzato il sogno di Fellini, che avrebbe voluto girare le 'Favole italiane' di Calvino, in uno spettacolo dove l'imponente messinscena realizzata a Praga e dintorni non impedisce al racconto di procedere a passo di carica, concedendosi suggestive citazioni da varie favole tra le quali Cappuccetto Rosso, Haensel e Gretel, e Raperonzolo." (Tullio Kezich, 'Corriere della Sera', 5 settembre 2005) "Ne 'I Fratelli Grimm' la cosa più bella è l'idea. I due celebri autori e trascrittori di fiabe spaventose Jakob e Wilhelm Grimm, anzi Jacob e Will, diventano infatti due imbroglioni matricolati che battono le campagne tedesche primo '800 liberando i bifolchi da mostri e malefizi che loro stessi inscenano usando trucchi ingegnosi. Finché i due scettici illusionisti non capitano in un paesino posseduto da un vero incantesimo: e via con citazioni-sberleffo da fiabe celebri aggiornate al gusto attuale per gli effetti speciali. Gusto che però si mangia il film, troppo spiritoso per far paura, troppo fracassone per divertire davvero, e troppo corrivo per portare la firma di Gilliam. Malgrado il memorabile exploit concettuale dello specchio dell'eterna giovinezza che frantumandosi manda anche la strega cattiva Monica Bellucci in mille pezzi, riflesso di un'immagine, copia di un'illusione... ." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 5 settembre 2005) "'The Brothers Grimm' non tenta di mettere in scena la biografia dei contafavole tedeschi, ma sciorina un rutilante viaggio nel cuore degli universi immaginifici che il pubblico, soprattutto infantile, s'è abituato a frequentare nello stile 'Harry Potter'. La differenza è che il regista Terry Gilliam, già uno degli alchimisti del mitico humour dei Monty Python, non si limita a giocare con gli effetti speciali, ma contamina da par suo commedia e fantasy, horror e love story, razionalismo illuminista e antiche superstizioni firmando un film nero e irriverente come pochi. (?) Il visionario artefice de 'La leggenda del Re Pescatore' e 'L'esercito delle dodici scimmie' ci regala, insomma, una mirabolante avventura che, attraversando Cenerentola, Cappuccetto rosso e Hansel e Gretel e intrecciandosi con le malefiche arti della strega Monica Bellucci, riaccende l'eterno conflitto umano tra crediti della fantasia e debiti della realtà." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 5 settembre 2005) "Matt Damon e Heath Ledger seguono il ritmo fracassone dell'ex Monthy Phyton, il regista adrenalinico di 'Paura e delirio a Las Vegas' in una commedia nera e fantastica ambientata nei boschi di Praga. Ma tutto è ricostruito sul set, foresta magica compresa, per restituire l'effetto dell'opera di Mèliés più il languore preraffaelita, più il tocco macabro alla 'Sleepy Hollow' di Tim Burton. (...) Turbini di tempeste e lampi di fuoco in questa saga inanellata di mille citazioni, a cominciare dal cappuccio rosso di una delle 12 bambine inghiottite dalla foresta, una mantellina che vola via fin sulla cima di un albero. I fratelli Grimm si sarebbero divertiti a vedersi ridotti così a personaggi delle loro spaventose favole, necessarie per conoscere la paura del mondo." (Mariuccia Ciotta, 'Il Manifesto', 6 settembre 2005)
Incasso in euro