Anno: 1951 Durata: 105 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Raffaello Matarazzo
Specifiche tecniche:-
Tratto da:romanzo omonimo di Ruggero Rindi
Produzione:TITANUS- LABOR FILM
Distribuzione:TITANUS - MONDADORI VIDEO (IL GRANDE CINEMA)
Yvonne Sanson | nel ruolo di | Luisa Fanti/Suor Addolorata |
Amedeo Nazzari | nel ruolo di | Guido Canali |
Françoise Rosay | nel ruolo di | Contessa Elisabeth Canali |
Folco Lulli | nel ruolo di | Anselmo Vannini |
Enrica Dyrell | nel ruolo di | Elena |
Gualtiero Tumiati | nel ruolo di | Don Demetrio |
Alberto Farnese | nel ruolo di | Poldo |
Teresa Franchini | nel ruolo di | Marta |
Aristide Baghetti | nel ruolo di | Padre di Luisa |
Enrico Glori | nel ruolo di | Rivaldi |
Olga Solbelli | nel ruolo di | Madre superiora |
Nino Marchesini | nel ruolo di | Il medico |
Rita Livesi | nel ruolo di | Infermiera |
Giulio Tomasini | nel ruolo di | Antonio |
Enrico Olivieri | nel ruolo di | Bruno |
Rosalia Randazzo | nel ruolo di | Alda |
Felice Minotti | nel ruolo di | Il custode |
Loris Gizzi | nel ruolo di | Direttore del collegio |
Giorgio Consolini | nel ruolo di | Il cantante sul camion |
Cesare Lancia | ||
Sidney Gordon |
Guido, il proprietario di una cava di marmo, ha una relazione con la figlia di un suo dipendente, Luisa. Per evitare che i due si sposino, la madre di Guido lo spedisce in Inghilterra e fa in modo di intercettare tutte le lettere che lui scrive a Luisa. La ragazza, incinta, credendo di essere stata abbandonata, scappa e si rifugia in casa di una contadina dove pensa di crescere il suo bambino. La madre di Guido, però, organizza il rapimento del nipote e le fa credere che il piccolo sia rimasto vittima di un incendio. Disperata, Luisa si chiude in convento, mentre Guido, credendo che la donna che ama sia morta, sposa un'altra. Soltanto dopo molti anni, potrà riabbracciare suo figlio, cresciuto in collegio, e lo scoprirà nel più terribile dei modi...
"Appartenente alla solita categoria dei filmoni destinati a far quattrini a scapito dell'arte, questo lavoro, pur non abbandonando il binario 'alla Carolina Invernizio', cerca con fatica di salire leggermente di tono rispetto ai precedenti esempi. In contrasto con Nazzari, scaitto, sbiadito, svogliato, c'è una Sanson veramente bravina che lavora con impegno e coscienza. La fotografia è mutevole, il carattere dei personaggi non a fuoco, la recitazione dei minori manierata." (E. Fecchi, 'Intermezzi' 31 dicembre 1951).
Incasso in euro