Anno: 2004 Durata: 121 Origine: CANADA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, GUERRA
Regia:Terry George
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:KIGALI RELEASING LIMITED, LIONS GATE FILMS INC., UNITED ARTISTS
Distribuzione:MIKADO (2005)
Don Cheadle | nel ruolo di | Paul Rusesabagina |
Sophie Okonedo | nel ruolo di | Tatiana |
Nick Nolte | nel ruolo di | Colonnello Oliver |
Antonio David Lyons | nel ruolo di | Thomas |
Cara Seymour | nel ruolo di | Pat Archer |
Joaquin Phoenix | nel ruolo di | Jack |
Desmond Dube | nel ruolo di | Dube |
David O'Hara | nel ruolo di | David |
Fana Mokoena | nel ruolo di | Generale Augustin Bizimungo |
Hakeem Kae-Kazim | nel ruolo di | George |
Tony Kgoroge | nel ruolo di | Gregoire |
Mosa Kaiser | nel ruolo di | Figlia Di Paul |
Mothusi Magano | nel ruolo di | Benedict |
La storia vera di Paul Rusesabagina, direttore di un hotel a quattro stelle in Rwanda, che ha aiutato più di un migliaio di rifugiati Tutsi a nascondersi dalle milizie Hutu che negli anni '90 scatenarono il terrore nello stato africano. Allo scoppio del conflitto, non si limita a mettere in salvo i suoi familiari, ma, facendo leva sui suoi privilegi lavorativi, apre le porte dell'hotel a quanti rischiavano di essere uccisi nel terribile eccidio che ha provocato un milione di morti.
"Didattico, quasi didascalico, 'Hotel Rwanda' non brilla per originalità di regia, ma ha il merito di evitare lo spettacolo per rievocare con precisione l'intreccio di complicità e indifferenza che portò al genocidio (fin dal 1918 i belgi avevano favorito i Tutsi, etnia minoritaria, concedendo loro privilegi economici e sociali). Non un capolavoro ma un film sicuramente utile: un pro-memoria, un Abc del Ruanda, il primo tentativo di dar forma a un orrore così estremo da sfidare la rappresentazione." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 11 marzo 2005) "Il film di denuncia spesso non servono a niente, perché sciatti, didascalici e manichei. Quando, però, ci si trova immersi in due ore di cinema-cinema come quelle scolpite da 'Hotel Rwanda', il risultato è differente: anche perché tra i tanti massacri dell'era contemporanea, non ha mai suscitato indignazioni di massa la guerra civile che dieci anni orsono insanguinò il minuscolo stato africano del Rwanda (ex Congo belga). Il regista irlandese Terry George ricalca, infatti, la strada di film-culto come 'Un anno vissuto pericolosamente' o 'Urla dal silenzio', ispirandosi a una storia vera e ricostruendo con straordinari ritmo e intensità le vicende che costarono la vita a circa un milione di persone. (...) Così non mancano le accuse all'impotenza dell'Onu, ma il film non fa sconti alle selvaggerie tribali e stringe la presa sull'acme della mattanza, sul ruolo svolto dall'informazione, sulla mutevolezza dei caratteri indigeni." (Valerio Caprara, 'Il Mattino', 19 marzo 2005) "Se il cinema ha ancora un senso morale, il valore di una lezione di storia che insegna la materia della dignità, il film di Terry George è un capoclasse. Racconta l' eroismo casual di un manager di un hotel a 4 stelle, Schindler africano, che nel ' 94 salvò la vita a 1268 persone durante il genocidio al machete dei tutsi da parte degli hutu. Una follia etnica che l' Occidente guardava al tg continuando poi a mangiare. Ora dà vita a un film teso, appassionante, senza un attimo di tregua, dove la storia è così assurda che, nei risvolti narrativi, sembra scritta per il cinema e non accaduta in diretta. Strepitoso Don Cheadle, che si è preso l' anima dell' eroe che tiene famiglia: non basta commuoversi a un film infernale, bisogna imparare la lezione per domani." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 marzo 2005)
Incasso in euro