Anno: 2017 Durata: 137 Origine: USA Colore: C
Genere:AVVENTURA, AZIONE, FANTASCIENZA
Regia:James Gunn
Specifiche tecniche:RED WEAPON DRAGON, (4K)/REDCODE RAW (8K), D-CINEMA (1:2.35)
Tratto da:personaggi dei fumetti "Guardiani della Galassia" della Marvel
Produzione:MARVEL ENTERPRISES, MARVEL STUDIOS
Distribuzione:THE WALT DISNEY COMPANY ITALIA
Chris Pratt | nel ruolo di | Peter Quill/Star-Lord |
Zoe Saldana | nel ruolo di | Gamora |
Dave Bautista | nel ruolo di | Drax |
Michael Rooker | nel ruolo di | Yondu |
Karen Gillan | nel ruolo di | Nebula |
Pom Klementieff | nel ruolo di | Mantis |
Elizabeth Debicki | nel ruolo di | Ayesha |
Chris Sullivan | nel ruolo di | Taserface |
Sean Gunn | nel ruolo di | Kraglin |
Tommy Flanagan | nel ruolo di | Tullk |
Laura Haddock | nel ruolo di | Meredith Quill |
Sylvester Stallone | nel ruolo di | Stakar |
Kurt Russell | nel ruolo di | Ego |
Glenn Close | nel ruolo di | Nova Prime |
Nathan Fillion | nel ruolo di | Simon Williams |
Continuano le avventure di Peter Quill e dei Guardiani della Galassia. Mentre sono alle prese con il mistero che avvolge le vere origini di Peter Quill, i Guardiani dovranno combattere per mantenere unita la propria squadra. Il gruppo di eroi dovrà allearsi con vecchi nemici e potrà contare sull'aiuto di alcuni dei personaggi più amati del mondo dei fumetti...
"(...) solita dose di fantasy con effetti speciali, alleggerita da ironia e da un'atmosfera da scherzo post sbronza. (...) Lontani da Spielberg, ma in balìa della follia scatenata della storia senza logica né trama (...). La solita panna montata di trucchi Marvel, con l'apparizione di Kurt Russell (...); roboante colonna sonora vintage, e una citazione da Intrigo internazionale di Hitchcock." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 27 aprile 2017) "Squadra che vince non si cambia: al massimo si allarga con nuovi personaggi, secondo le regole dello 'shared universe' Marvel. Tre anni (e 770 milioni di dollari ) dopo il prototipo, torna la saga spaziale più 'cool' dello schermo con un nuovo episodio confezionato sulla medesima ricetta del precedente. Che ci aveva sedotti con la sua novità; un po' meno oggi, che la formula (una serie di sequenze d'azione appoggiate da altrettante gag e punchline) non è più in grado di sorprenderci. Vengono fuori, invece, le debolezze, ovvero la rinuncia a costruire un minimo di storia e una consapevolezza troppo evidente dei quattrini in ballo. In complesso, tuttavia, il divertimento 'geek' è ragionevole." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 27 aprile 2017) "La nota edipica poteva far virare i toni sul cupo, ma il regista James Gunn - pur introducendo personaggi inediti (...) resta fedele alla formula sperimentata: ritmo incalzante, umorismo, tripudio di effetti speciali e scenografie di psichedelica visionarietà in puro gusto Anni 70; così come la nostalgica compilation raccolta nella antidiluviana audiocassetta del protagonista (...), tutti brani vintage da Bradi a Sweet Lord. Qualcuno dirà che era meglio il numero uno, ma a nostro avviso la simpatica ciurma di avventurieri galattici si appresta a fare di nuovo centro." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 27 aprile 2017) "Impossibile perdere i primi tre minuti, una action 'tutto finto' fulminante. (...) Chris Pratt è insulso e funzionale come sempre (...). A sollevarci allegramente dalla responsabilità dell'incredulità c'è anche questa volta una compagnia di personaggi riusciti in battute e gag in 3D di corsa sui pezzi rock anni 70/80 (i Fan ricorderanno l'effetto fetish della famosa audiocassetta indiziaria). Un po' di deja-vu dopo il primo episodio è inevitabile per l'ennesimo exploit Marvel." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 27 aprile 2017) "La trama confusa dà troppo per scontato, il versante action è cialtrone ma anche estraneo, l'ipertrofia nociva: balle spaziali." (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 27 aprile 2017) "Per gli amanti delle trasposizioni Marvel, questo diventerà uno dei titoli di punta. II seguito dei 'Guardiani della Galassia', nonostante l'eccessivo tempo riservato ai drammi familiari (...), diverte, a tratti emoziona, rendendo uno dei più bei tributi agli anni 80. II team, qui spesso separato, funziona alla meraviglia, anche se è «Io sono Groot» il beniamino della platea." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 27 aprile 2017) "A compensare qualche battuta un po' scurrile del procione Rocket c'è la dolcezza di baby Groot, la mascotte del gruppo, protagonista di una delle scene più esilaranti di un film che spinge il pedale su azione ed effetti speciali." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 28 aprile 2017)
Incasso in euro