Anno: 2014 Durata: 104 Origine: USA Colore: C
Genere:THRILLER
Regia:Andrew Niccol
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:ANDREW NICCOL, NICOLAS CHARTIER, ZEV FOREMAN, MARK AMIN PER VOLTAGE PICTURES, SOBINI FILMS
Distribuzione:BARTER ENTERTAINMENT (2016)
Ethan Hawke | nel ruolo di | Maggiore Tom Egan |
Bruce Greenwood | nel ruolo di | Tenente Colonnello Johns |
Zoë Kravitz | nel ruolo di | Aviere Vera Suarez |
Jake Abel | nel ruolo di | Specialista Zimmer |
January Jones | nel ruolo di | Molly Egan |
Ryan Montano | nel ruolo di | Aviere Roy Carlos |
Dylan Kenin | nel ruolo di | Capitano Ed Christie |
Stafford Douglas | nel ruolo di | Billy |
Zion Leyba | nel ruolo di | Travis Egan |
Sachie Capitani | nel ruolo di | Jesse Egan |
Michael Sheets | nel ruolo di | Danny |
Ross Shaw | nel ruolo di | Tenente Drier |
Peter Coyote | nel ruolo di | Langley |
Colin Jones | nel ruolo di | Frank |
Kristen Rakes | nel ruolo di | Iris |
Kevin Wiggins | nel ruolo di | Morgan |
Alma Sisneros | nel ruolo di | Emily James |
Chakir Faiz | nel ruolo di | Uomo |
Cory Kapahulehua | ||
Edric Ray | ||
El Khttabi Abdelouahab | nel ruolo di | Ragazzo |
Fatima El Bahraouy | nel ruolo di | Donna |
Un pilota da combattimento divenuto manovratore di droni, trascorre dodici ore al giorno combattendo i talebani da Las Vegas. Le altre dodici ore le passa a casa, discutendo con moglie e figli. Un giorno, il pilota si interroga sul proprio, domandandosi se stia combattendo una guerra senza fine.
"(...) una versione horror di 'Truman show'. Accantonato ogni problema etico, la guerra (ma la tragedia si declina anche in altri modi) diventa gioco 'divertente' in cui si mira al nemico in nome di una giustizia e di una libertà soggettive. Bella partenza del film del fanta regista Andrew Niccol, esperto di improbabili traslochi spazio temporali, più banale lo svolgimento (e delude la conclusione) affidata alla crisi militar-coniugale di Ethan Hawke cui finalmente sorge il dubbio che non siamo a Disneyland. Bisogna scovare la tessera mancante della forma umana (ma ormai disumana) e inserirvi il germe della pìetas, coscienza che si perde nel 'play' (non a caso vuol dire anche recitare) del video inseguimento delle vittime: poi si timbra il cartellino e si torna a casa per l'happy hour." (Maurizio Porro, "Corriere della Sera", 25 febbraio 2016) "Andrew Niccol sceglie una chiave anti-spettacolare, dove a volte è perfino difficile identificarsi nel protagonista, interpretato da Ethan Hawke con un distacco muto e doloroso. Forse un film più importante che 'bello', ma da vedere." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 25 febbraio 2016) "Niccol immerge la vicenda in un'implosa atmosfera di tensione, lasciandoci alle prese con molti interrogativi." (Alessandra Levantesi Kezich, "La Stampa", 25 febbraio 2016) "'That's a good kill' è un'espressione che fa inorridire. Eppure è nel gergo militare americano per indicare un 'bel colpo', cioè un obiettivo colpito con probabile vittima a carico. (...) Se lo spunto era d'attualità e valore etico incredibili, l'autore non lo ha sfruttato, confezionando un'opera di rimpianti." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 25 febbraio 2016) "L'argomento è scottante e di grandissima attualità (...) come spesso capita quando ci si imbatte nel genio della fantascienza adulta Andrew Niccol, autore del mitico copione di 'The Truman Show' (1998) e regista del bellissimo 'Gattaca' (1997). L'inizio, infatti, è una vera e propria bomba (...), poi purtroppo il regista neozelandese perde il controllo e si schianta, facendo diventare il film un trito dramma familiare con finale così retorico che lascia a bocca aperta. Va comunque riconosciuto il coraggio di affrontare per primi, e nel modo più nazionalpopolare possibile (grazie al carisma del divo con anima Hawke), un tema assai dibattuto nel nostro presente storico." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 25 febbraio 2016) "Piacerà perché è un film intrigante e volutamente spiazzante, perché comincia come l'antico 'Top Gun' di Tom Cruise e si tramuta poco a poco in un 'Truman Show'. Nel primo film sui reality assistivi all'alienazione per una vita fasulla. Qui è la guerra che aliena (fasulla in Nevada, ma quanto atroce in Iraq)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 25 febbraio 2016) "Originale dramma, che scruta le nuove frontiere della guerra. Dove con il pretesto dell'antiterrorismo, si ammazzano anche i civili. (...) Filosofia spicciola: «Se smettessimo di uccidere, forse smetterebbe anche Al Qaeda» e esasperato linguaggio da caserma." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 25 febbraio 2016)
Incasso in euro