Going Clear: Scientology e la prigione della fede2015

SCHEDA FILM

Going Clear: Scientology e la prigione della fede

Anno: 2015 Durata: 120 Origine: USA Colore: C

Genere:DOCUMENTARIO

Regia:Alex Gibney

Specifiche tecniche:HDTV, DCP

Tratto da:libro omonimo di Lawrence Wright

Produzione:ALEX GIBNEY, LAWRENCE WRIGHT, KRISTEN VAURIO PER JIGSAW PRODUCTIONS, SKY ATLANTIC

Distribuzione:LUCKY RED

ATTORI

Paul Haggis nel ruolo di Se stesso
Lawrence Wright nel ruolo di Se stesso
Marty Rathbun nel ruolo di Se stesso
Mike Rinder nel ruolo di Se stesso
Jason Beghe nel ruolo di Se stesso
Sylvia "Spanky" Taylor nel ruolo di Se stessa
Sarah Goldberg nel ruolo di Se stessa
Tom DeVocht nel ruolo di Se stesso
Monique Rathbun nel ruolo di Se stessa
Tony Ortega nel ruolo di Se stesso
Kim Masters nel ruolo di Se stessa
 

SOGGETTO

Wright, Lawrence
 

SCENEGGIATORE

Gibney, Alex
 

MUSICHE

Bates, Will
 

MONTAGGIO

Grieve, Andy

TRAMA

Filmati di archivio e testimonianze di otto ex membri raccontano il fenomeno della controversa religione di Scientology: dalla sua origine - con un intimo ritratto del fondatore L. Ron Hubbard - ai metodi di reclutamento, dalle pratiche giornaliere dei funzionari fino al ruolo delle celebrità coinvolte.

CRITICA

"(...) Gibney mette in campo tutta la sua abilità di regista d'inchiesta per cercare di offrire un quadro il più possibile documentato di un argomento - la chiesa di Scientology - su cui voci e dicerie sono sicuramente superiori ai fatti realmente documentati. Per farlo si basa soprattutto sulla testimonianza diretta di alcuni ex membri della «chiesa» che accettano qui per la prima volta di mostrarsi in video per raccontare la loro esperienza. (...) Gibney mostra interviste fatte in passato e riprese ufficiali delle loro partecipazioni alle convention del movimento. (...) Da eccellente documentarista, Alex Gibney non ha una tesi da difendere ma una serie di fatti da raccontare e su cui gettare un po' di luce. La sua idea di «autorialità» sta tutta nella propria capacità investigativa, nel coraggio di affrontare argomenti scomodi (...) e nell'inseguire un cinema capace di parlare alla razionalità e non all'emotività. Anche se alla fine delle due ore di 'Going Clear' hai comunque l'impressione di aver assistito a un autentico film horror. Dove però tutto è maledettamente vero." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 24 giugno 2015) "(...) il documentarista americano Alex Gibney (premio Oscar nel 2008 con 'Taxi to the Dark Side' sulla violazione dei diritti umani durante l'amministrazione Bush) si appella al saggio del giornalista e scrittore premio Pulitzer Lawrence Wright e lascia parlare chi ha abbandonato Scientology e desidera finalmente dire la verità per incoraggiare altri a fare lo stesso. (...) Gibney non indaga sulle ragioni profonde che hanno spinto così tante persone ad abbracciare Scientology (promessa di felicità, autoaffermazione, ricchezza, in sostanza una visione distorta del sogno americano), o quelle che impediscono ai membri disobbedienti di ribellarsi ai lavori forzati e umilianti in quella specie di lager chiamato 'il buco'. Assistiamo invece all'inarrestabile ascesa del nuovo leader, David Miscavige, ai grandi eventi della 'chiesa' che sembrano un misto tra notte degli Oscar e raduni nazisti, alla persecuzione che colpisce chi abbandona l'organizzazione." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 24 giugno 2015) "(...) senza tema di smentita possiamo dire che il regista Alex Gibney ha un curriculum che il ben più strombazzato, idolatrato e avversato Michael Moore si sogna: non avrà ragione Esquire quando lo definisce 'il più grande documentarista del nostro tempo' - dove mettiamo Frederick Wiseman, Errol Morris, Raymond Depardon e l'enfant prodige Joshua Oppenheimer? - ma è trai primi cinque, se non addirittura sul podio. Eppure, primus inter pares Alex Gibney lo è per il coraggio, fuor di dubbio (...). Dal libro del premio Pulitzer Lawrence Wright (...), Alex Gibney ha portato al Sundance 2015 'Going Clear', un film le cui ripercussioni mediatiche, sociali e - in sviluppo - giudiziarie e finanziarie hanno avuto pochissimi eguali in questi anni. Scientology ha comprato pagine sui principali quotidiani Usa per rintuzzare (eufemismo) gli attacchi di Gibney, tesi - senza peraltro essere a tesi - a demolire la Chiesa attualmente guidata da David Miscavige. (...) il regista costruisce un film dell'orrore preterintenzionale: è la realtà che inquadra che fa orrore, e Hollywood - come dal titolo del saggio di Wright - ne fa parte. Anzi, ne è testimonial (...) vi invitiamo caldamente a vederlo: lo merita il coraggio di Gibney (Scientology, parrebbe di capire, è vendicativa), l'interesse del tema e le modalità dell'esposizione, con una 'consecutio temporum' e 'malorum' che nonostante i tanti nomi, fatti, dati affastellati inchioda alla visione. (...) Un lavoro davvero informato e formante (...)." (Federico Pontiggia, 25 giugno 2015)

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