Anno: 2006 Durata: 120 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, STORICO
Regia:Mauro Curreri
Specifiche tecniche:HDV JVC HG-100-251, 16:9 WIDESCREEN 24 FRAME X 720 P, HD
Tratto da:-
Produzione:MAURO CURRERI PER TELEVISION SPOT COMPANY
Distribuzione:MICROCINEMA (2008)
Roberto Visconti | nel ruolo di | Ten. Col. Enzo Venturini |
Giorgio Santangelo | nel ruolo di | Ser. Mag. Marco Matta |
Giovanni Lillo | nel ruolo di | Mar. Ca. Silvano Natale |
Gianmario Cuciniello | nel ruolo di | Mar. Ca. Fiorenzo Ramaci |
Enzo Saturni | nel ruolo di | Maggiore Ilio Venuti |
Rinaldo Rocco | nel ruolo di | Ten. Jean Loup Eychenne |
Sandro Giordano | nel ruolo di | Ten. Renato Barbafiera |
Carmelo Galati | nel ruolo di | Serg. Mag. William Paolucci |
Valter Carelli | nel ruolo di | Mar. Ca. Silvio Bernardo |
Emiliano Campagnola | nel ruolo di | Sig. Hans Christian Kint |
Giuseppe Lorusso | nel ruolo di | Cap. Dionigi Loria |
Gaetano Giannon | nel ruolo di | Mar. Ord. Sandro Tombolesi |
Pieraldo Girotto | nel ruolo di | Serg. Mag. Di Gennaro |
Luca Martella | nel ruolo di | Mar. Ca. Nicola Villani |
Pietro Franzetti | nel ruolo di | Mil. Deleg. Olandese |
Barbara Sirotti | nel ruolo di | Silvana Moro moglie del ten. Col. Venturini |
Silvia De Santis | nel ruolo di | Sabrina fidanzata serg. Mag. Matta |
Ramona Badescu | nel ruolo di | Moglie Marc. Ca. Natale |
Alessandro Waldergan | nel ruolo di | Bruno Scocchi amico di Matta |
Stefania Venturini | nel ruolo di | Figlia Ten. Col. Venturini |
Isabella Venturini | nel ruolo di | Figlia Ten. Col. Venturini |
Podrute, ex Jugoslavia, 7 gennaio 1992. Un elicottero dell'Aviazione Leggera dell'Esercito Italiano in missione di monitoraggio europea, con a bordo quattro militari italiani e un ufficiale frances, viene abbattuto da un Mig dell'aviazione serba.
"Dal diario del Maggiore Ilio Venuti, allora vice comandante della missione, é tratto questo copione che intende riportare alla memoria un episodio per molti ormai sconosciuto. Il racconto prende il via, a dire il vero, parecchio prima, a Merano nel 1963. Si descrivono persone e luoghi che faranno da premessa alla tragedia finale. La regia cerca opportunamente di non far dimenticare che si tratta di fatti 'veri' e quindi inserisce spezzoni delle celebrazioni che si tengono ogni anni nell'avversario dell'episodio. Storie differenti si incontrano e si incrociano verso quella data. Le psicologie degli uomini impegnati sono approfondite anche con troppo vigore. Il clima di una guerra incombe. E' azzeccata la capacitā di costruire atmosfere piccole, quasi nascoste e di trarne lezioni di grande sacrificio offerte da quei militari. Senza effetti speciali nč toni roboanti, il film é sincero e rispettoso." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 146, 2008)
Incasso in euro