Anno: 2008 Durata: 92 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Michael Winterbottom
Specifiche tecniche:SONY HDW-F750, SONY HVR-V1E, 35 MM (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:REVOLUTION FILMS, FILM4, UK FILM COUNCIL, ARAMID ENTERTAINMENT FUND, HANWAY FILMS
Distribuzione:OFFICINE UBU (2009)
Colin Firth | nel ruolo di | Joe |
Catherine Keener | nel ruolo di | Barbara |
Katherine Keener | nel ruolo di | Michelle |
Hope Davis | nel ruolo di | Marianne |
Willa Holland | nel ruolo di | Kelly |
Perla Haney-Jardine | nel ruolo di | Mary |
Margherita Romeo | nel ruolo di | Rosa |
Alessandro Giuggioli | nel ruolo di | Lorenzo |
Dante Ciari | nel ruolo di | Fabio |
Gherardo Crucitti | nel ruolo di | Mauro |
Monica Bennati | nel ruolo di | Elena |
Kerry Shale | nel ruolo di | Stephen |
Demetri Goritsas | nel ruolo di | Steve |
Trevor White | nel ruolo di | Michael |
Gary Wilmes | nel ruolo di | Dan |
Kyle Griffin | nel ruolo di | Scott |
Gabriella Santinelli | nel ruolo di | Moglie di Danny |
Joe, rimasto solo dopo la morte della moglie in un incidente d'auto, si trasferisce in Italia, a Genova, insieme alle figlie Kelly e Mary. Il soggiorno si rivelerà piuttosto movimentato perché, mentre alla figlia più piccola appare spesso il fantasma della madre, la primogenita è arrivata all'età della scoperta della sessualità.
"Winterbottom si riappropria, e riaggiorna, il tema della perdita e dello smarrimento, come nel suo 'Wonderland' e costruisce con ostinazione un film fatto di affetti, di linee sottili e sensibili dell'anima. La macchina da presa si trasforma in un oggetto furtivo, contuntende, frammentario, schizzandosi perfino di acqua nelle sequenze dei bagni in mare. E lo sguardo su Genova, tra muratori, vecchietti e musulmani in preghiera è sereno, curioso, mai prefabbricato." (Davide Turrini, 'Liberazione', 16 ottobre 2009) "Lo sguardo con cui il regista segue il suo romanzo di formazione corale è giusto: come lo è l'ambientazione a Genova, bellissima e un po' minacciosa nel segreto di vie e vicoli. L'epilogo, però, delude le aspettative legittimate dalla prima parte." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 16 ottobre 2009) "Il risultato è originale (del tutto privo di quel dejà vu che rende noiosa tanta parte del cinema contemporaneo), molto raffinato e interessante: tanto a Genova quanto le diverse reazioni alla sofferenza sono raccontate con notevole maestria registica nella novità dello stile e della storia." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 16 ottobre 2009) "Completo di suggestioni melò, il film resta un dizionario di occasioni per frignare; una partita di cinema quasi mancata."(Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 16 ottobre 2009)
Incasso in euro