TRAMA

Dopo dodici anni di estenuante attesa, un giovane decide di vendicare il padre ucciso da un usurpatore. L'arma che lui è solito usare è la spada, che risulterebbe insufficiente se al suo fianco non si schierassero la sorella e la madre. La prima agisce roteando mortalmente una frusta; la seconda benché cieca, è capace di sterminare schiere di avversari servendosi soltanto di una canna di bambù. L'invincibile giustiziere, spalleggiato dalle feroci consanguinee, neutralizza le armi segrete del tiranno e dei suoi sgherri; e compie la vendetta. Viene imprigionato per "giustizia privata" da un gendarme dei "sette ventagli"; che, tuttavia, lo lascia libero, conquistato dagli occhi dolci della sorella dell'eroe.