Anno: 1963 Durata: 110 Origine: FRANCIA Colore: B/N
Genere:DRAMMATICO
Regia:Louis Malle
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.66) - VISTAVISION
Tratto da:romanzo omonimo di Pierre Drieu La Rochelle (Ed. Garzanti)
Produzione:NOUVELLES ÉDITIONS DE FILMS (NEF) - ARCO FILM
Distribuzione:CI.TI. CINEMATOGRAFICA (INDIP. REG.) - DOMOVIDEO
Maurice Ronet | nel ruolo di | Alain Leroy |
Léna Skerla | nel ruolo di | Lydia |
Yvonne Clech | nel ruolo di | Sig.na Farnoux |
Hubert Deschamps | nel ruolo di | D'Averseau |
Jean-Paul Moulinot | nel ruolo di | Dottor La Barbinais |
Mona Dol | nel ruolo di | Sig.ra La Barbinais |
Pierre Moncorbier | nel ruolo di | Moraire |
René Dupuy | nel ruolo di | Charlie René Dupuis |
Bernard Tiphaine | nel ruolo di | Milou |
Bernard Noël | nel ruolo di | Dubourg |
Jeanne Moreau | nel ruolo di | Jeanne |
Romain Bouteille | nel ruolo di | Jerome Minville |
François Gragnon | nel ruolo di | François Minville |
Claude Deschamps | nel ruolo di | Maria |
Ursula Kubler | nel ruolo di | Fanny |
Alain Mottet | nel ruolo di | Urcel |
Jacques Sereys | nel ruolo di | Cyrille Lavaud |
Henri Serre | nel ruolo di | Frederic |
Alexandra Stewart | nel ruolo di | Solange |
Tony Taffin | nel ruolo di | Brancion |
Il film narra gli ultimi due giorni di vita di Alain, un uomo intossicato dall'alcool e stanco della propria inutile esistenza. Gli incontri che ha con alcuni amici gli danno l'esatta sensazione dell'assoluta estraneità esistente tra lui e il prossimo. Dopo essere fuggito dall'amico Doubourg, che gli consiglia di trovare una qualsiasi sistemazione, Alain incontra Jeanne: un incontro doloroso che gli conferma la sua impotenza di vivere e la percezione precisa della fine imminente. Neanche l'incontro con Solange, una donna bella e generosa, riesce a placare l'angoscia di Alain. Chiuso nella sua stanza, Alain tira fuori una pistola e compie infine il gesto risolutore.
"Con questo film Malle ha abbandonato i frusti schemi della 'nouvelle vague': il protagonista, anzitutto non è affatto un manichino: l'opera si presenta come un attento studio psicologico di un personaggio; la vicenda pur narrata con evidente, voluto distacco, possiede una sua dolorosa, sofferta intensità che non raggela il dramma anche se lo sentiamo distante e a noi del tutto estraneo. Se l'opera presenta dei difetti questi vanno semmai ricercati nell'impronta troppo letteraria di alcune pagine e nell'eccessiva ricercatezza formale di altre, ma il clima evocato attorno al personaggio rende bene il senso del vuoto e dell'inutilità." ('Segnalazioni cinematografiche', vol. 55, 1964)
Incasso in euro