Anno: 1981 Durata: 113 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO, SPORTIVO
Regia:John Huston
Specifiche tecniche:PANAFLEX CAMERA, 35 MM (1:2.35), SCOPE COLORE
Tratto da:romanzo di Yabo Yablonsky, Djordje Milicevic, Jeff Maguire
Produzione:FRED FIELDS PER VICTORY LORIMAR
Distribuzione:GOLD PEC FICHERA - GENERAL VIDEO
Max von Sydow | nel ruolo di | Von Steiner |
Michael Caine | nel ruolo di | Colby |
Sylvester Stallone | nel ruolo di | Hatch |
Pelé | nel ruolo di | Louis Fernandez |
Souad Amidou | nel ruolo di | Andree |
Benoît Ferreux | nel ruolo di | Jean Paul |
Jack Lenoir | nel ruolo di | Georges |
Daniel Massey | nel ruolo di | Waldron |
Jean-François Stévenin | nel ruolo di | Claude |
Carole Laure | nel ruolo di | Renee |
Tim Pigott-Smith | nel ruolo di | Rose |
In un campo di concentramento tedesco per prigionieri di guerra, l'ufficiale nazista Von Steiner riconosce nel recluso Colby un famoso giocatore di calcio inglese. Von Steiner è un accanito tifoso e non ha ancora digerito il fatto che la nazionale tedesca non abbia mai vinto la squadra britannica. Propone, perciò, un incontro fra una squadra tedesca e una composta dai prigionieri alleati. La partita si deve svolgere a Parigi, in modo da poter essere sfruttata propagandisticamente nella Francia occupata. I prigionieri, oltre agli allenamenti, si preoccupano anche di organizzare la propria fuga, con l'aiuto dei partigiani francesi. Arrivano a Parigi, finalmente, e inizia la partita. Il primo tempo si conclude con un catastrofico 4 a 0, grazie ad un arbitraggio scandaloso e alla brutalità dei giocatori tedeschi. L'orgoglio sportivo e nazionalistico diventa, a questo punto, più importante della libertà e gli alleati, che dovevano fuggire nell'intervallo, ritornano sul campo ad affrontare gli avversari. La squadra dei prigionieri fa miracoli e riesce addirittura a vincere mentre lo stadio, pieno di antinazisti, esplode di entusiasmo. Tutti cantano la Marsigliese, infiammati da una speranza di libertà, e durante l'invasione di campo gli alleati riescono a fuggire, travolti dalla folla.
" Grazie all'appoggio di veri calciatori (tra i quali il mitico Pelè) e alla mano del maestro Huston il film assume nel finale ritmi davvero trascinanti." ('Teletutto') "Una storia improbabile ispirata a un vecchio film ungherese. Huston ha grande senso dello spettacolo e la giusta dose di ironia, ma il calcio si conferma uno degli sport meno cinematografici nonostante la presenza di campioni come Pelè, Ardiles e Bobby Moore." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv') "Inventato tutto in funzione della partita di calcio finale, è un film che sfrutta abilmente i luoghi comuni, gli espedienti retorici, i buoni sentimenti del film sportivo e dei film sulle evasioni. Quasi 2 ore senza stancarsi." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
Incasso in euro