Anno: 1981 Durata: 96 Origine: GERMANIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Dino Risi
Specifiche tecniche:PANORAMICO
Tratto da:romanzo omonimo di Mino Milani
Produzione:PIO ANGELETTI E ADRIANO DE MICHELI PER DEAN FILM (ROMA), AGENCE MÉDITERRANÉEN DE LOCATION DE FILM (MARSIGLIA), ROXY FILM (MONACO)
Distribuzione:CEIAD BALMAS - PANARECORD
Romy Schneider | nel ruolo di | Anna Brigatti |
Marcello Mastroianni | nel ruolo di | Nino Monti |
Eva Maria Meineke | nel ruolo di | Teresa Monti |
Wolfgang Preiss | nel ruolo di | Conte Zighi |
Michael Kroecher | nel ruolo di | Don Gaspare |
Victoria Zinny | nel ruolo di | Loredana |
Giampiero Becherelli | nel ruolo di | Arnaldi |
Raf Baldassarre | nel ruolo di | Luciano |
Paolo Baroni | nel ruolo di | Ressi |
Adriana Giuffré | ||
Ester Carloni | ||
Liliana Pacinotti | ||
Maria Simona Peruzzi | ||
Riccardo Parisio Perrotti |
Nino Monti, un commercialista pavese, incontra in autobus una donna amata nella giovinezza, Anna Brigatti, ormai sfiorita e disfatta. La rivede in concomitanza con un efferato delitto. Intanto da un amico dottore, viene a sapere che Anna è morta di cancro da tre anni, dopo aver sposto il conte Zighi ed essersi trasferita a Sondrio. Nino ha occasione di andare a Sondrio per parlare con il conte e rivede Anna ancora piacente. Si danno un appuntamento sulle rive del Ticino, nei luoghi del loro amore giovanile ma in un banale incidente Anna affoga. Nino la rivedrà ancora, vecchia e disfatta, a Pavia, ove di nuovo si perderà nelle acque del Ticino. Nino si convince di aver incontrato un fantasma e sente che la sua mente vacilla per cui si ricovera in una casa di cura ove ricompare l'Anna giovane nelle vesti di un'infermiera che è l'unica in grado di capirlo.
"Le atmosfere "incantate" e i toni morbidi di quest'ultimo film ci rivelano, anzi, un nuovo aspetto (se si eccettua "Anima persa") del maestro della cosiddetta 'commedia all'italiana'. Sempre in bilico tra la realtà e la pazzia, la vicenda di "Fantasma d'amore" viene narrata senza il ricorso a quelle tinte forti appartenenti agli stereotipi di un genere come il romanzo gotico, tanto da risultare quasi più suggestiva e affascinante dello stesso racconto di Mino Milani (...) da cui è tratto il film." (Piero Pisarra, 'Rivista del Cinematografo', 7 1981)
Incasso in euro