Anno: 2000 Durata: 104 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA
Regia:-
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:WALT DISNEY PICTURES, CHESTER FILMS INC., JUNCTION
Distribuzione:BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA
Un ricco e potente consulente d'immagine, Russ Duritz, s'imbatte un giorno in uno strano personaggio, Rusty, praticamente se stesso all'età di otto anni. E per di più il bambino, specchiandosi nel suo futuro, non è per nulla soddisfatto di ciò che sarà: un placido signore senza moglie né cane. Russ, dal canto suo, non è affatto contento di trovarsi davanti l'immagine vivente di ciò che ha cercato di rimuovere dai suoi ricordi...
"Gioco di proiezioni e disillusioni, ambizioni e deragliamenti di una vita allo specchio, nel senso letterale del termine: nell'adulto manca ogni idealismo del bambino, nel bambino si fa strada l'insoddisfazione per l'adulto arido che è diventato. Gli ambienti sono tipici della middle-class che al pubblico piace spiare. L'aspirazione all'equilibrio new age quella di norma. Ma il percorso tocca qualcosa di semplice e vero nella voce interna con cui ciascuno fa i conti di viaggio con se stesso". (Silvio Danese, 'Quotidiano Nazionale', 27 aprile 2001) "La Disney meglio di Freud e più autocompiaciuta del protagonista: pensate che il titolo orginale è 'The disney's Kid'. Eppure il regista, John Turteltaub, a suo agio con l'impossibile (ha già diretto 'Phenomenon' e 'Instict'), rende la materia dei sogni non così scriteriata, a tratti gradevole". (Fabio Bo, 'Il Messaggero', 27 aprile 2001) "Bruce Willis deve essersi convinto che fare coppia con un bambino gli porti fortuna, e magari ha ragione: il film non è certo appassionante ma procede con buona costruzione e con un certo garbo". (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 27 aprile 2001) "Come il pilota di '2001: odissea nello spazio', Willis incontra se stesso piccino e anziano in questa storia fantastica edificante ma non priva di humour, molto americana (il valore resta sempre la realizzazione individuale), ma non banale come si potrebbe supporre. E se l'invito alla riscoperta del fanciullino che c'è in noi può essere retorico e facilotto, lo è molto meno quando il fanciullino possiede la faccia buffa e irresistibile di Spencer Breslin". (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 6 maggio 2001)
Incasso in euro