Vuoti a rendere2007

SCHEDA FILM

Vuoti a rendere

Anno: 2007 Durata: 103 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C

Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO

Regia:Jan Sverák

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:BIOGRAF JAN SVERAK, PHOENIX FILM INVESTMENTS, PORTOBELLO PICTURES, TV NOVA, U.F.O. PICTURES

Distribuzione:FANDANGO (2009)

ATTORI

Zdenek Sverák nel ruolo di Josef Tkaloun
Daniela Kolárová nel ruolo di Eliska Tkalounová
Tatiana Vilhelmová nel ruolo di Helenka
Robin Soudek nel ruolo di Tomík
Jirí Machácek nel ruolo di Robert Landa, vicepreside
Pavel Landovský nel ruolo di Rezác Sr.
Jan Budar nel ruolo di Úlisný
Mirosláv Táborský nel ruolo di Subrt
Nella Boudova nel ruolo di Ptácková
Jan Vlasák nel ruolo di Wasserbauer
Martin Pechlát nel ruolo di Karel
Vera Tichánková nel ruolo di Lamková
Alena Vránová nel ruolo di Preside
Ondrej Vetchý nel ruolo di Rezác Jr.
Bozidara Turzonovová nel ruolo di Kvardová
Jana Plodková nel ruolo di Cárkovaná
 

SOGGETTO

Sverák, Zdenek
 

SCENEGGIATORE

Sverák, Zdenek
 

MUSICHE

Soukup, Ondrej
 

MONTAGGIO

Fisárek, Alois
 

SCENOGRAFIA

Vlasák, Jan
 

COSTUMISTA

Rybáková, Simona

TRAMA

Praga. Il prof. Josef Tkaloun ha deciso di abbandonare l'insegnamento poiché si č reso conto di non essere piů in grado di interagire con gli studenti delle nuove generazioni. Tuttavia, il professore sente che non č giunto ancora per lui il momento di chiudersi in casa, eventualitŕ che, tra l'altro, atterrisce la moglie Eliska, affatto deliziata dall'idea di avere tutto il giorno per casa il marito, uomo permaloso e collerico. Josef si mette quindi alla ricerca di una nuova occupazione, ma ogni tentativo risulta vano finché viene assunto part-time presso un supermercato come addetto al ritiro dei vuoti a rendere. La nuova occupazione darŕ modo a Josef di interagire con la gente e gli darŕ modo di continuare a dispensare i suoi insegnamenti a volte, perň, con conseguenze inaspettate.

CRITICA

"Sono la coppia meno edipica del cinema mondiale. Eppure sono padre e figlio. Zdenek scrive e interpreta. Jan dirige. Attenzione: il regista č il figlio, di solito accade il contrario. E questo giŕ dice la tenera eccentricitŕ di 'Vuoti a rendere', terzo capitolo di una trilogia resa celebre da 'Kolya' (Oscar '96). L'ambientazione č particolare , il tema universale: la vecchiaia. Meglio: l'invecchiare insieme. Joseph infatti ha una moglie ma cerca, come dire?, di non pensarci troppo. Spiritoso e vitale com'č, farebbe di tutto per non annoiarsi. Dunque cambia lavoro piů volte. Sogna a occhi aperti. Si concede complicate fantasie erotiche. Insomma partecipa divertito allo spettacolo del mondo cercando di non essere mai troppo vicino né troppo lontano. Nel frattempo accasa un coetaneo bisbetico, piazza la figlia abbandonata a un collega ignaro, scopre di poter provare, oltre che ispirare, gelosia. Il tutto raccontato con un tocco lieve e scanzonato come lo sbuffo d'aria calda che porta in alto la mongolfiera nel gran finale. Troppo in alto o troppo in basso? Troppo pericoloso o non abbastanza? Poco importa in fondo. L'essenziale č continuare a volare." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 16 gennaio 2009) "Casto ottimo e vario, la sceneggiatura garantisce attenzione per tutta una serie di indovinati, buffi caratteri femminili."(Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 16 gennaio 2009) "Il racconto č cosě ben congegnato da spaziare fra i rapporti umani, con un finale che non sfuggirŕ agli appassionati del cinema ceco, la comparsa della mitica figura di ferroviere che evoca i 'Treni strettamente sorvegliati' di Menzel, anche lui vincitore di Oscar che era ancora un ragazzino." (Silvana Silvestri, 'Il Manifesto', 16 gennaio 2009) "Pluripremiata, semiautobiografica, con quella qualitŕ di leggiadria tipica di certo cinema praghese, la commedia č frutto di una ben collaudata collaborazione fra Zdenek Sverak, sceneggiatore e interprete, e il figlio regista Jan. Il messaggio chiave č nei versi cari al protagonista: 'Per un po' di amore in capo al mondo andrei/come chi sta davanti a una porta e chiede)". (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 16 gennaio 2009)

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