Anno: 1992 Durata: 104 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:-
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:SARAH PILLSBURY E MIDGE SANFORD PER LA SANFORD
Distribuzione:COLUMBIA TRI STAR (1993) - COLUMBIA TRI STAR HOME VIDEO
Lurene Hallett non ha una "vita qualunque". Nello specchio della sua immaginazione, Lurene è la sua eroina, Jaqueline Kennedy. I capelli platinati acconciati in un cotonatissimo caschetto, si veste nello stesso stile della First Lady. Come Jakie, anche Lurene ha perso un bambino l'estate precedente, ed il trauma ha rafforzato il "legame" tra di loro. A volte, quando suo marito, Ray, le si rivolge tra un boccone e l'altro della cena, Lurene può quasi sentire la voce di John F. Kennedy. Ma il 22 novembre 1963 quella voce viene fatta tacere per sempre. All'inizio della giornata, Lurene si è aggregata alla folla che ha accolto la coppia presidenziale all'Areoporto Love Field di Dallas. Adesso, solo poche ore dopo, John F. Kennedy è morto. Lurene sente di non avere scelta, anche se il marito pensa che sia pazza. Anche se è pazza davvero. Deve andare a Washington, per essere vicina a Jackie durante i funerali del Presidente. Sull'autobus della Greyhound che corre attraverso il sud, ci sono un uomo di colore ed una ragazzina nera con due enormi occhioni spaventati. L'uomo si fa chiamare Paul Johnson, ma sui suoi documenti c'è scritto Paul Cater. Lurene è sicura di essere incappata in qualcosa di atroce. Qualcosa di criminale. I suoi goffi tentativi di scoprire la verità la coinvolgeranno in un'odissea, un patto tra fuggiaschi e, alla fine, la porteranno a scoprire se stessa.
Per fare film veramente onesti, deontologia vorrebbe che si scegliessero protagonisti meno seducenti. Ma dello zeitgeist kennedyano non faceva forse parte anche il senso della bellezza? (La Repubblica, Irene Bignardi, 29/05/93) Una piccola parabola, non banale, su due Americhe che si incontrano. (L'Unità, Alberto Crespi, 27/05/93) E' un film curioso e intelligente, che Berlino ha applaudito nello scorso febbraio, soprattutto per sottolineare la maturità artistica di Michelle Pfeiffer. (Il Corriere della Sera, Maurizio Porro, 27/05/93)
Incasso in euro