Diario per i miei figli1982

SCHEDA FILM

Diario per i miei figli

Anno: 1982 Durata: 106 Origine: UNGHERIA Colore: B/N

Genere:DRAMMATICO

Regia:Márta Mészáros

Specifiche tecniche:NORMALE

Tratto da:-

Produzione:MAFILM - BUDAPEST STUDIO - HUNGAROFILM - RAIDUE

Distribuzione:ISTITUTO LUCE, ITALNOLEGGIO CINEMATOGRAFICO (1993) - VIDEO CLUB LUCE. DISTRIBUTORE ESTERO: HUNGAROFILM

ATTORI

Anna Polony nel ruolo di Magda
Jan Nowicki nel ruolo di Janos
Mari Szemes
Pal Zolnay
Tamás Tóth
Zsuzsa Czinkolzi nel ruolo di Juli
 
 

SCENEGGIATORE

Mészáros, Márta
 

MUSICHE

Dome, Zsolt
 

MONTAGGIO

Kármentő, Éva
 

SCENOGRAFIA

Martin, Eva
 

COSTUMISTA

TRAMA

Budapest, 1947. Un aereo da Mosca riporta in Ungheria un gruppo di comunisti, esiliati fuggiti dalla patria. Magda, militante fedelissima ed in ascesa nel partito, accoglie fratello e cognata (nonni di Juli), una adolescente di forte carattere. Juli ha perso i genitori (del padre, uno scultore, nel 1938, dopo un processo non si č saputo piů nulla; la madre č morta dopo una lunga malattia) e nei ricordi di bambina vissuta in Unione Sovietica, non cessano di riaffiorare il volto paterno e la splendida bellezza materna. Anche per questo, e per il desiderio di ritrovarlo un giorno, Juli detesta l'idea di essere adottata da Magda (a suo tempo lasciata dal marito e senza figli), per cui fra le due i rapporti si fanno subito tesi. Un po' svogliata negli studi, la ragazza passa molte ore nei cinematografi (č affascinata dai film) e conosce Janos (un ingegnere comunista lui pure, ma tecnico di grande valore, giŕ fuggito a Nantes in Francia, ora rientrato a Budapest con Andras un figlio semiparalizzato). Janos protegge sempre la ragazza contro la durezza e il dogmatismo di Magda, che in seguito sale di rango e diviene direttrice di un carcere, con tanto di gradi militari. Decisa per la propria insofferenza a vivere da sola (lo dice anche ad Janos, ma alloggi non se ne trovano), Juli fugge ma, fermata su di un treno, la polizia la porta dalla compagna di Magda, la quale, seppure non le faccia mancare nulla, si č fissata nell'idea dell'adozione ed esige che la ragazza studi e sia disciplinata. Juli e Andras visitano Janos in carcere. L'ingegnere č stato infatti arrestato e Juli lo ha visto solo di sfuggita in un corridoio del tribunale durante il processo. Sulla ortodossia dell'uomo il regime nutre molti dubbi. Juli e il suo giovane amico vivono insieme, essa si occupa di lui, ma cerca di allargare la propria cultura, sempre nell'attesa di diventare appena possibile regista e coltivando la speranza di ritrovare quel padre che adorava ed č sparito nel nulla.

CRITICA

"La regista ungherese Marta Meszaros ha realizzato in forma di trilogia ben tre film: "Diario per i miei figli, Diario per i miei amori, Diario per mio padre e mia madre", concernenti fatti nella cornice di vita moscovita e magiara sotto lo strapotere comunista. Vi sono accadimenti di immediata presa, ma anche molte reiterazioni. Ai copiosi inserti documentaristici si alternano episodi di minore interesse, momenti insistiti e perfino ingenuitŕ narrative. La storia conserva il suo interesse, gli orrori, le persecuzioni e la malvagitŕ hanno il loro peso, ma la tetraggine finisce con lo stancare. Il plumbeo non rende mai e non sempre l'essenzialitŕ del racconto ne esce salvaguardata. Un problema non secondario, anche dal punto di vista puramente cinematografico, č dato dai ricordi infantili della protagonista: sono pochi i flashback, che nella memoria e nel diario filmato di Juli riaffiorano con eccessiva insistenza, con un impatto psicologico piů che modesto. Non si puň negare che l'angoscia dell'atmosfera non sia rispettata: sono i vari rapporti familiari che appaiono trascinarsi stancamente, anche se all'inizio Magdajuli appariva come il piů promettente. Alcuni dettagli sono ripetitivi, o inutili. Il film č in bianco e nero e, quanto a suggestione e realizzazione, risulta valido anche dal punto di vista formale. Il solo personaggio piů incisivo č quello di Magda. Non č per pregiudizio o cattiveria, ma bisogna pure aggiungere che la giovane interprete di Juli nč per doti fisiche, nč per spiccate qualitŕ espressive appare l'ideale per le prestazioni che il ruolo richiedeva." (Segnalazioni cinematografiche)

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