Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma2010

SCHEDA FILM

Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma

Anno: 2010 Durata: 122 Origine: CINA Colore: C

Genere:AZIONE, THRILLER

Regia:Tsui Hark

Specifiche tecniche:RED ONE CAMERA, REDCODE RAW (2K)/(4K) 35 MM (1:2.35)

Tratto da:-

Produzione:WANG ZHONGLEI, WANG ZHONGJUN, TSUI HARK PER FILM WORKSOP CO.LTD, HUAYI BROTHERS MEDIA CORPORATION

Distribuzione:TUCKER FILM (2011), DVD: CG HOME VIDEO

ATTORI

Andy Lau nel ruolo di Detective Dee, Di Renjie
Carina Lau nel ruolo di Imperatrice Wu Zetian
Li Bingbing nel ruolo di Shangguan Jing'er
Tony Leung Ka Fai nel ruolo di Shatuo Zhong, il monco
Deng Chao nel ruolo di Pei Donglai, l'albino
Richard Ng nel ruolo di Donkey Wang
Teddy Robin Kwan nel ruolo di Donkey Wang, dopo Teddy Robin
Yao Lu nel ruolo di Generale Li Xiao
Yan Qing nel ruolo di Jia Yi
Liu Jinshan nel ruolo di Xue Yong
Jean-Michel Casanova nel ruolo di General Aspar Michel
Sos Haroyan nel ruolo di Assistente dell'ambasciatore Umayyad
Jialin Zao nel ruolo di Interprete
Deshun Wang nel ruolo di Xiazi Ling
 

SCENEGGIATORE

Jialu, Zhang
Kuo-fu, Chen
 

MUSICHE

Kam, Peter
 
 

SCENOGRAFIA

Sung Pong, Choo
 

COSTUMISTA

Yu, Bruce
 

TRAMA

Cina, 689 d.C. Il detective Dee, precedentemente mandato in esilio, viene richiamato dalla Regina Wu - presto incoronata Imperatrice e prima sovrana nella storia del Paese - a risolvere il mistero della maledizione della fiamma fantasma, che sta inspiegabilmente uccidendo gli uomini a lei più vicini e fedeli. Tra misteri e doppi giochi messi in atto da membri del clan reale e funzionari eminenti che tramano in segreto contro l'Imperatrice, il Detective si troverà a lottare più volte per la sua vita e per quella dei suoi due nuovi compagni di viaggio: la giovane e bella Jing'er e l'ombroso Pei, cui si aggiungerà il Medico degli Spettri, uno specialista in magia nera.

CRITICA

"Al suo autore, Tsui Hark, non piace il soprannome di 'Spielberg d'Oriente'. E lui, cioè il detective Dee, come avrà preso l'appellativo di 'Sherlock Holmes cinese'? Non lo sapremo mai. (...) La creatura di Tsui Hark, sessantenne esponente di spicco della 'scuola di Hong Kong' che si ritiene più vicino a Roger Corman che al regista di 'ET' e 'Schindler's List', deve camminare con le proprie gambe. Anzi, con quelle di uno fra i più noti esponenti dello star-system con gli occhi a mandorla: Andy Lau. (...) Più che di un giallo tradizionale (siamo nel Medioevo cinese, non nell'Inghilterra vittoriana...) si tratta di un wuxiapian. Tradotto per i nostri palati occidentali: un 'cappa e spada' avventurosissimo, in più condito da dosi massicce di arti marziali. Essendo opera di un regista di Hong Kong, chi vuole può anche cercarvi con il lanternino del pregiudizio un pizzico di denuncia dell'imperialismo cinese. E magari trovarlo anche. Ma quel che più conta, in fondo, è la risposta orientale ai kolossal occidentali targati Hollywood. Insomma, 'Detective Dee e il mistero della fiamma fantasma' (terzo titolo del listino della friulana Tucker Film, dopo il giapponese 'Departures' e il coreano 'Poetry') sarà un fuoco di paglia o la miccia per un nuovo boom asiatico?" (Daniele Abbiati, 'Il Giornale', 26 agosto 2011) "Un film storico in costume sulla Cina durante la dinastia Tang. Ma non è il solito polpettone in costumi antichi in gloria dei buoni sentimenti eterni. E' estremamente particolare il modo di trattare il passato politico dell'Asia (e i suoi miti) quando un copione di 'genere' arriva tra le mani di uno dei poeti del cinema punk, Tsui Hark, indimenticabile regista di 'Incontri pericolosi del primo tipo', 'Shanghai Blues' e 'Peking Opera Blues'. Non a caso l'opera è stata una prima scelta della Mostra di Venezia 2010... L'acqua, il fuoco, la terra e l'aria, come sappiamo aggrediscono sempre l'umanità con provocazioni apocalittiche. (...) E' vero, è un film in costume, con i soliti combattimenti con le spade e il kung fu, i guerrieri ninja e i cerbiatti che parlano, i malefici che rafforzano la nostra credulità e superstizione (pare che la magia sia un'altra delle sciagura della Cina a-maoista di oggi), e tutto quel digitale dilagante per ricostruire le metropoli mozzafiato del Grande Impero 'frenando un po' la spregiudicatezza dinamica' di un visionario mobilissimo che è stato il creatore di immagini più copiato dai colleghi Usa, dagli anni 80 a oggi. Ma non è così. Tsui Hark connette come non mai, ieri e oggi. Sconvolgente è il raccordo con l'attualità di quegli eventi storici, quasi impressionante: c'è l'Imperatrice 'donna' (Obama/Hillary?), ci sono le Twin Towers e anche la statua gigante del Buddha, fotocopia di quelle di Bamyan abbattute dai talebani dell'epoca (e anche qui utilizzata dai terroristi come simbolo) e c'è la polemica sulla lotta armata che, utilizzabile a seconda delle fasi storiche, non deve comunque mai trasformarsi in pratica terroristica monomaniaca, e che colpisca indifferenziatamente civili o 'simboli' del Potere." (Roberto Silvestri, 'Il Manifesto', 26 agosto 2011) "La risposta cinese allo 'Sherlock Holmes' di Robert Downey Jr.? Parliamone. Ma soprattutto godiamoci 'Detective Dee e il Mistero della fiamma fantasma' di Tsui Hark, kolossal cinese tra giallo e wuxiapian (film in costume dal sapore mitologico). (...) C'è un'enorme statua di Buddha da inaugurare, ma come nel 'Colosso di Rodi' di Leone il monumento cela intrighi che potrebbero farlo crollare. E distruggere tutto. Senza ricorrere al 3D, con molta computer animation ben integrata nella concretezza sceno e coreografica del mitico Sammo Hung (alleato prezioso anche di John Woo e Jackie Chan), Hark confeziona un intrattenimento irresistibile. Il tempo vola. Proprio come il Detective Dee del sagace Andy Lau, coinvolto in un'avventura spesso collocata in uno spazio verticale, in chiave fisica e metaforica (la piramide sociale all'interno dell'immenso Buddha è emblematica)." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 26 agosto 2011) "L'episodio storico di base è vero: nel 689 d.C. una donna, la reggente Wu Zetian della dinastia Tang, è per la prima volta in procinto di essere nominata imperatrice. L'evento è mal visto da molti dignitari di corte che, mentre fervono i preparativi per l'incoronazione, tramano nell'ombra. E a complicare il quadro - e qui entriamo nel regno della fantasia - una fiamma fantasma comincia a eliminare uno a uno gli uomini devoti alla futura sovrana. La quale decide di affidare il misterioso caso a un investigatore, da lei stessa condannato ai lavori forzati per dissidenza otto anni prima. In concorso a Venezia 2010, Detective Dee rappresenta il rientro in scena alla grande di Tsui Hark, assurto a regista di punta del cinema di Hong Kong nel 1979 con il film di cappa e spada 'Butterfly Murders', e uscito dal cono di luce dopo una deludente parentesi hollywoodiana. Qui ritroviamo intrecciati in piena libertà, com'è peculiare dello stile di Hark, gli elementi dell'indagine deduttiva tipica del classico poliziesco occidentale con quelli orientali del magico che permea ogni cosa, il tutto in un gioco di suggestivi scenari e scene d'azione orchestrate con squisita scienza coreografica. Andy Lau presta a Dee un'espressione da duro chandleriano, Li Bingbing è la sua affascinante, combattiva compagna di avventura." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 26 agosto 2011)

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