Crash - Contatto fisico2004

SCHEDA FILM

Crash - Contatto fisico

Anno: 2004 Durata: 107 Origine: GERMANIA Colore: C

Genere:DRAMMATICO, GIALLO

Regia:Paul Haggis

Specifiche tecniche:-

Tratto da:-

Produzione:BULL'S EYE ENTERTAINMENT, PAUL HAGGIS PRODUCTIONS, STRATUS FILM CO., DEJ PRODUCTIONS, APOLLOPROSCREEN GMBH & CO. FILMPRODUKTION KG, BLACKFRIARS BRIDGE, BOB YARI PRODUCTIONS, HARRIS COMPANY, MAMBO INC.

Distribuzione:FILMAURO (2005)

ATTORI

Don Cheadle nel ruolo di Detective Graham Waters
Matt Dillon nel ruolo di Agente Ryan
Brendan Fraser nel ruolo di Procuratore Distrettuale Rick Cabot
Sandra Bullock nel ruolo di Jean Cabot
Thandie Newton nel ruolo di Christine Thayer
Ryan Phillippe nel ruolo di Agente Tommy Hanson Ryan Phillipe
Jennifer Esposito nel ruolo di Ria
William Fichtner nel ruolo di Jake Flanagan
Terrence Howard nel ruolo di Cameron Thayer
Ludacris nel ruolo di Anthony Chris 'Ludacris' Bridges
Larenz Tate nel ruolo di Peter Waters
Karina Arroyave nel ruolo di Elizabeth
Dato Bakhtadze nel ruolo di Lucien
Art Chudabala nel ruolo di Ken Ho
Tony Danza nel ruolo di Fred
Michael Peña nel ruolo di Daniel
Alexis Rhee nel ruolo di Kim Lee
Ashlyn Sanchez nel ruolo di Lara
Bahar Soomekh nel ruolo di Dorri
Beverly Todd nel ruolo di Madre di Graham
Billy Gallo nel ruolo di Agente Hill
Bruce Kirby nel ruolo di Pop Ryan
Daniel Dae Kim nel ruolo di Park
Eddie Fernandez nel ruolo di Agente Gomez
Greg Joung Paik nel ruolo di Choi
Howard Fong nel ruolo di Proprietario del negozio
Ime N. Etuk nel ruolo di Georgie
James Haggis nel ruolo di Amico di Lara
Kathleen York nel ruolo di Agente Johnson
Keith David nel ruolo di Tenente Dixon
Ken Garito nel ruolo di Bruce
Loretta Devine nel ruolo di Shaniqua Johnson
Marina Sirtis nel ruolo di Shereen
Martin Norseman nel ruolo di Conklin
Nona Gaye nel ruolo di Karen
Paul E. Short nel ruolo di Agente Stone
Shaun Toub nel ruolo di Farhad
Sylva Kelegian nel ruolo di Infermiera Hodges
Yomi Perry nel ruolo di Maria
 

SOGGETTO

Haggis, Paul
 
 

MUSICHE

Isham, Mark
 

MONTAGGIO

Winborne, Hughes
 

SCENOGRAFIA

Bennett, Laurence
 

COSTUMISTA

Bass, Linda M.

TRAMA

Diverse storie s'intrecciano nel corso di due giorni a Los Angeles che vedono coinvolti vari personaggi legati tra loro. Un detective di colore che deve fare i conti con la madre tossicodipendente e il fratello che ruba automobili mentre con il suo complice teorizza una società più giusta. Un procuratore distrettuale in carriera con una moglie sempre in collera. Un poliziotto che si prende cura con affetto dell'anziano padre malato e intanto scandalizza il giovane compagno di lavoro con il suo razzismo. Un regista nero di successo a Hollywood la cui moglie deve fare i conti con il poliziotto razzista. Un immigrato iraniano che compra una pistola per difendere il suo negozio. Un fabbro ispanico e la sua giovane figlia e altro ancora....

CRITICA

"Nessuno è tutto d'un pezzo, anche il migliore può provocare una tragedia, e viceversa. Il partito preso è forte (come in un girotondo, sono sempre gli stessi personaggi a passarsi il testimone); ma l'esordiente Haggis, navigato sceneggiatore, sa tenerci col fiato sospeso. E se le immagini non sono sempre memorabili, era difficile mostrare con più acutezza il dritto e il rovescio di ogni scena (e di ogni conflitto). Un film-dibattito, certo. Ma di forza e intelligenza inconsuete." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 11 novembre 2005) "Al debutto come regista Paul Haggis, lo sceneggiatore di 'Million Dollar Baby', organizza una rappresentazione collettiva che si svolge a Los Angeles, nello spazio di trentasei ore. E' il caso (ma 'scritto' con grande precisione) a regolare gli incontri di tanti personaggi diversi, facendo emergere il rancore verso il prossimo e il razzismo che traversano la società, assieme alla generosità e al coraggio di molti. Ottimo film, intenso e antidemagogico, all'uscita 'Crash' è stato quasi ignorato dal pubblico italiano, malgrado la presenza di attori di grande richiamo. La riproposta in sala, decisa in seguito all'Oscar, è un'occasione da non perdere." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 10 marzo 2006) "La struttura narrativa, che si richiude circolarmente su se stessa, ricorda i film corali di Robert Altman (in particolare 'America Oggi') e 'Magnolia' di P.T. Anderson, ma senza sfigurare dinanzi a modelli così prestigiosi. Quanto all'idea di rappresentare personaggi né del tutto buoni, né del tutto cattivi, Haggis non è il primo a farlo: però ne vorremmo più spesso in questi tempi, quando le tensioni razziali pervadono le società, le periferie urbane e prendono fuoco, si discute di legalità ma il tono è quello della rissa manichea. Paul Haggis ha il (raro) merito di ricordarci che non sempre la prima impressione è quella che conta. Per prendere a contropiede l'ideologia dominante, tuttavia, deve assumersi qualche rischio. L'intervento del caso nell'organizzare gli incontri delle stesse persone, in un'area metropolitana vasta come quella di L.A., non rispetta sempre il criterio della verosimiglianza. Ma lo sceneggiatore-regista cammina sul filo degli eventi senza scivolare mai nel baratro della condiscendenza o dell'effetto-lacrima." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 12 novembre 2005) "Dicono che se ne riparlerà agli Oscar. 'Crash', di Paul Haggis, sceneggiatore di Eastwood, è un cult Usa: le 24 ore di un gruppo di persone qualunque a Los Angeles, dove il contatto è solo metallico, con relazioni pericolose tra loro. (...) Il film ha momenti belli e intensi, Matt Dillon, poliziotto razzista, è fantastico, ha problemi con la prostata di papà e li sfoga al lavoro. Il razzismo è un tema evergreen, palese o nascosto. Non piovono rane, ma solo neve, e senza tigri: ma è miracoloso che ci si voglia bene in un panorama disastrato per il quale abbiamo sofferto. Ottimo cast con la Bullock, Cheadle che perde il fratello, il procuratore rapinato Fraser. Da vedere, anche se gli ultimi 20 minuti rischiano di rovinar tutto." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 19 novembre 2005)

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