SOGGETTO

SCENEGGIATORE

MUSICHE

TRAMA

Dal Teatro Greco di Siracusa. La figura di Tiresia, mitico indovino cieco, presente in tutta la storia della letteratura, ha per molti anni incuriosito ed affascinato Andrea Camilleri. Nella sua Conversazione Camilleri - o lo stesso Tiresia? - dialoga con Omero, Sofocle, Seneca, Dante, T.S. Eliot, Apollinaire, Virginia Woolf, Borges, Pound, Pavese, Primo Levi, così come con Woody Allen, che fa apparire Tiresia ne La dea dell'amore, con il Pasolini dell'Edipo Re e con i Genesis de The Cinema Show, il brano sulle cui note si apre lo spettacolo. La ricerca dello scrittore si snoda attraverso le epoche per raccontare un personaggio che è stato compiutamente sia donna, sia uomo e che, come lo stesso scrittore, ha perso la vista...

CRITICA

"(...) uno spettacolo molto particolare, meglio unico con un protagonista prestigioso Andrea Camilleri, insieme autore e interprete di un lungo monologo, dove si cala nei panni di Tiresia, l'indovino cieco che ha attraversato la storia della letteratura, raccontato da una lunga serie di scrittori di ogni epoca, Omero, Sofocle, Seneca, Dante, T.S. Eliot, Virginia Wolf, Apolinnaire, Pound, Pavese, Primo Levi, ma apparso anche nel film 'Edipo re' di Pasolini. (...) il film 'Conversazione su Tiresia', che è la documentazione filmata dello spettacolo andato in scena nella splendida cornice del Teatro Greco di Siracusa lo scorso 11 giugno davanti a 4mila spettatori entusiasti. E anche il pubblico della sala cinematografica resterà incantato ad ascoltare Camilleri che, novantatreenne ha messo a punto e poi imparato a memoria un lungo testo, rivelando doti di grande attore e affascinando con la sua voce inconfondibile, capace di spaziare dai toni della tragedia, alla leggerezza di una irresistibile autoironia. Figura centrale della mitologia greca, il personaggio di Tiresia ha colpito e intrigato Camilleri sia per numerose diverse e controverse interpretazioni di cui è stato oggetto, sia per l'apparente paradosso di un uomo, che ha vissuto una parentesi femminile, e che, nonostante le cecità, o forse proprio per questo, ha acquisito la capacità di 'vedere' o meglio prevedere il futuro. 'Conversazione su Tiresia', che si avvale della regia teatrale di Roberto Andò e di quella cinematografica dello stesso Andò e di Stefano Vicario, conserva intatto l'originale impianto teatrale, alternando primi piani e campi lunghi, riprese di fronte e di lato, con l'arricchimento di alcuni effetti visivi e brevi stacchi musicali dal vivo affidati agli interventi di Roberto Fabbriciani." (Franco Montini, 'Repubblica Trova Roma', 01 novembre 2018)