Anno: 1991 Durata: 106 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:-
Specifiche tecniche:NORMALE A COLORI
Tratto da:-
Produzione:TED FIELD, SCOTT KROOPF, ROBERT V. CORT
Distribuzione:TWENTIETH CENTURY FOX (1991) - 20TH CENTURY FOX HOME ENTERTAINMENT
La giovane Maggie Ward, avvocato di grande talento, lavora in uno dei più rinomati studi legali di San Francisco. Si trova in conflitto col padre Jedediah, lui pure celebre avvocato, ancor capace di suscitare ammirazione e consensi nell'aula del tribunale col suo parlare colorito e il suo portamento brillante, ma in famiglia autoritario, egocentrico e scostante, e con amicizie femminili non del tutto platoniche. Quando a Maggie viene affidata la difesa di una casa automobilistica ritenuta responsabile di tragiche morti, per aver messo in circolazione un tipo difettoso di vettura, lei deve fronteggiare l'accusa, sostenuta dal padre, sempre propenso alla difesa del diritti individuali e civili dei cittadini: questa volta un cliente rimasto sfigurato e costretto in carrozzella a motivo di un inspiegabile incidente, avvenuto mentre era alla guida di una delle vetture incriminate. Durante il processo la giovane, avendo scoperto che alcuni colleghi, compreso l'uomo col quale convive, si dimostrano troppo interessati ad occultare prove d'importanza capitale, incomincia ad apprezzare l'onesto comportamento paterno, fino ad impegnarsi abilmente per agevolarne le prove d'accusa, al fine di smascherare la spregiudicatezza degli indegni colleghi. La sconcertante esperienza induce Maggie ad un ripensamento dei propri giudizi sommari e negativi sul padre e la spinge ad un'affettuosa riconciliazione con lui.
"Apted dà a due straordinari attori la prova del nove. Di Gene Hackman è inutile sottolineare l'intensità, l'umanità. Mentre è da segnalare la splendida Mary Elisabeth Mastrantonio che si offre alla platea con grande forza d'animo e con particolare espressività". (Maurizio Porro, Il Corriere della Sera, 1/5/91). "Il film di Apted lascia con soddisfazione piena che regalano i film, come definirli "di carne e sangue", pieni di forti e autentiche motivazioni ma senza che queste siano sottomesse alla meccanica dello spettacolo, mortificate dal gioco elementare dei buoni e dei cattivi, ciò non impedisce che conflitto di classe finisca, per quanto con fatica e dolore, col dare ragione ai giusti. (Paolo D'Agostini, La Repubblica, 1/5/91). "Il film ha la sua forza, psicologica e drammatica, e i climi e le cornici cui si affida riescono più di una volta a coinvolgere: in cifre di onesta umanità. Mary Elisabeth Mastrantonio si impone con modi vividi e interiori. Merita applausi. (Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 16/5/91). "L'inglese Michael Apted è un professionista della regia che sa portarci per mano nei territori più vari e renderci partecipi di storie ben calate nella realtà contemporanea. (Giovanni Grazzini, Il Messaggero, 18/5/91). "Conflitto di classe è diretto da Apted, regista capace e collaudato. Una parte dei meriti del film va ai due attori protagonisti, Gene Hackman, attore assai maturo, capace di tutto, e Mary Elizabeth Mastrantonio che ha un volto di grandissimo interesse. (Giacomo Gambetti, La Rivista del Cinematografo, 8/9/91).
Incasso in euro