Anno: 2006 Durata: 120 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Anthony Minghella
Specifiche tecniche:35 MM, SUPER 35 (1:2.35)
Tratto da:-
Produzione:MIRAMAX FILMS, MIRAGE ENTERPRISES
Distribuzione:BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA (2007)
Juliette Binoche | nel ruolo di | Amira |
Jude Law | nel ruolo di | Will |
Robin Wright Penn | nel ruolo di | Liv |
Martin Freeman | nel ruolo di | Sandy |
Ray Winstone | nel ruolo di | Bruno |
Vera Farmiga | nel ruolo di | Oana |
Rafi Gavron | nel ruolo di | Miro |
Poppy Rogers | nel ruolo di | Beatrice |
O.T. Fagbenle | nel ruolo di | Joe |
Rad Lazar | nel ruolo di | Dragan |
Roberto Purvis | nel ruolo di | Luca |
Branka Katic | nel ruolo di | Tanya |
Anna Chancellor | nel ruolo di | Kate |
Caroline Chikezie | nel ruolo di | Erika |
Daon Broni | nel ruolo di | Yakubu |
Ed Westwick | nel ruolo di | Zoran |
Eddie Joseph | nel ruolo di | Paul |
Eleanor Matsuura | nel ruolo di | Ruby |
Hu Ting-Ting | nel ruolo di | Wei Ping |
Juliet Stevenson | nel ruolo di | Rosemary |
Mark Benton | nel ruolo di | Legge |
Michael Smiley | nel ruolo di | Thaddeus |
Romi Aboulafia | nel ruolo di | Orit |
Velibor Topic | nel ruolo di | Vlado |
Nel quartiere di King's Cross, un rampante architetto londinese, in seguito all'incontro con un ladruncolo di origine musulmana, rivaluta tutta la sua vita...
"Anthony Minghella realizza il suo film migliore giocando con intelligenza sui sentimenti. Nel classico triangolo, un architetto (Jude Law), la sua compagna (Robin Wright Penn) e una sarta bosniaca (Juliette Binoche), danno vita a una storia lieve, spiritosa e commovente. (...) Minghella ha la misura per affrontare l'argomento immigrazione, senza pietismi o condanne, entrando nel cuore di ognuno attraverso l'infelicità della giovane coppia. Una Londra periferica e angusta è la collocazione della storia, lontana dalle carinerie di 'Notting Hill', ma non meno coinvolgente e la Binoche è meno glaciale del solito." (Adriano Di Carlo, 'Il Giornale', 9 febbraio 2007) "Sedotto pubblico e Oscar col 'Paziente inglese' e mr. Ripley, Anthony Minghella fa con questo film uno scivolone storico rompendo tutto, sceneggiatura, credibilità, cast. (...) È il regista che deve chiedere scusa per un film dalle due anime, una bergmaniana e una alla Loach, entrambe sbagliate: parte male e continua peggio. Raro ascoltare battute tanto ridicole, attori così distratti: specie i bravi, quando sbagliano, lo fanno alla grande e la Binoche, pur facendo muovere il mento, è la caricatura di se stessa. Retorica, buonismo, sociologia spicciola, plusvalori esistenziali (ragazzina disturbata con capriole): nulla è al posto giusto e son 2 ore piene." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 9 febbraio 2007) "'Complicità e sospetti' è uno di quei film che magari non convincono fino in fondo ma lasciano qualcosa dentro. (...) Pur trattate con finezza e affidate a ottimi interpreti, non sempre le contingenze individuali si legano al quadro sociologico, né la conclusione ottimista sembra intonata alle premessi; ma ciò che il regista fa intravedere, con indiscutibile maestria, di una metropoli in fermento giustifica la visita al film." (Alessandra Levantesi, 'La Stampa', 16 febbraio 2007) "'Complicità e sospetti' di Anthony Minghella esplora il lato oscuro dell'animo umano. Il regista mette a fuoco temi caldi come l'assenza di responsabilità, la paura di amare e la convivenza fra ricchi e poveri, ma lo fa concentrandosi sulla pura forma. Ed è così che rende chiaro ciò che vuole mostrare: la solitudine. Così amara e così onnipresente nella nostra società. Un film elegante e intenso, dove però deludono le interpretazioni dei protagonisti, ai quali forse Minghella ha chiesto troppo." (Roberta Bottari, 'Il Messaggero', 16 febbraio 2007)
Incasso in euro