Anno: 1996 Durata: 104 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Peter Del Monte
Specifiche tecniche:PANORAMICA, PELLICOLA KODAK
Tratto da:-
Produzione:ENZO PORCELLI PER ALIA FILM, ISTITUTO LUCE (IN COLLABORAZIONE CON RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA) CON IL SOSTEGNO DEL DIPARTIMENTO DELLO SPETTACOLO-PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI.
Distribuzione:ISTITUTO LUCE
Michel Piccoli | nel ruolo di | Cosimo |
Asia Argento | nel ruolo di | Cora |
Lino Capolicchio | nel ruolo di | Pepe |
Silvia Cohen | nel ruolo di | Ada |
Max Malatesta | nel ruolo di | Giulio |
Antonio Calia | nel ruolo di | Giulio da bambino |
Christele Procopio | nel ruolo di | Cora da bambina |
Pierfrancesco Poggi | nel ruolo di | Venditore di mobili |
Tarcisio Branca | nel ruolo di | Portiere |
Sebastiano Colla | nel ruolo di | Fabio |
Germano Di Mattia | nel ruolo di | Raul |
Maddalena Maggi | nel ruolo di | Madre di Cora |
Patrizia Pezza | nel ruolo di | Amica cameriera |
Silvana Gasparini | nel ruolo di | Amica dal ceramista |
Elisabetta Rocchetti | nel ruolo di | Amica estetista |
Teresa Saponangelo | nel ruolo di | Amica nel locale |
Chantal Ughi | nel ruolo di | Portiera dell'albergo |
Katarzyna Waszynska | nel ruolo di | Ragazza Slava |
La ventenne Cora conduce a Roma una vita precaria (baby sitter, cameriera in un caffè notturno), dormendo dal fidanzato o da un'amica. Un incarico particolare e un po' più redditizio lo offre la signora Ada, il cui padre, Cosimo, è un anziano professore universitario che esce sempre di casa con un sacchetto o una valigetta, prende autobus fino al capolinea dell'estrema periferia, parla poco e in sostanza è un individuo instabile. Cora dovrà discretamente pedinarlo a distanza e avvertire con il telefono cellulare in caso di necessità. Cora accetta l'impegno e comincia a seguire il vecchio, il quale un giorno alla stazione Termini sale su di un treno e la ragazza sale anche lei. Il duo va a Carpi, ma mentre è ancora notte riparte in direzione di Foligno dove risiede (dice lui a Cora, perché ormai lui e lei si parlano) una vecchia amica. Cosimo e Cora passano da un treno all'altro, da una stazione nel Ternano ad una spiaggia tirrenica, dormendo su due panchine di un capannone per allenamenti sportivi e attraversando paeselli semidisabitati. " una peregrinazione assurda che il professore guida sorridendo dolcemente, parlando a monosillabi e dopo aver aggiunto alla sua valigetta un contenitore di cartone dove ha messo un rapace. Cora ha avuto un'infanzia dolorosa (la madre si è uccisa, il padre non c'è più e non le resta che un fratello). " a costui che telefona perché venga a prendere lei e il professore, ma quest'ultimo riparte, sempre prendendo treni a caso e scendendone ad una qualsiasi fermata. La giovane ora è turbata: la sua vita le appare in una strana e diversa dimensione, per cui finisce con il lanciarsi in un fiume. La porta in salvo una simpatica e solida ragazza, operaia presso un opificio di ceramiche. Ma il professore le sorride sempre con il suo garbo in quel viaggio che sembra un'irreale parentesi aperta e chiusa nell'incredibile rapporto creatosi tra Cosimo e Cora.
"Che bella notizia un bel film. Soprattutto se, come 'Compagna di viaggio' di Peter Del Monte, selezionato da Cannes per 'Un certain regard', riesce a cancellare il ricordo del fallimento del film precedente, 'Tracce di vita amorosa', senza tuttavia tradirne la scelta di fondo: che è poi il leitmotiv del cinema di Del Monte, la ricerca dell'ineffabile, del non detto nei rapporti tra le persone. Ed è anche bello che, a ventun anni dal suo debutto con 'Irene Irene', Del Monte abbia ancora voglia di parlare della condizione dei vecchi - mettendola questa volta a contrasto con l'originale e intenso ritratto di una giovanissima senza tetto né legge. In verità è il ritratto della ragazza Cora, disegnato con grande intensità e naturalezza da Asia Argento, l'elemento portante del film." (Irene Bignardi, 'La Repubblica', 1 maggio 1996) "Un vecchio professore e una ragazza, un'esistenza conclusa e una vita sconnessa, un viaggio senza itinerario e senza scopo lungo le vie della memoria perduta e dell'esperienza mancante, attraverso persone e paesaggi d'una Italia mai vista (non tragica né ridicola, non devastata né intatta, squallida per una povertà diversa dalla carenza di soldi) fotografata benissimo da Beppe Lanci. L'incontro di due diversi smarrimenti, il contrasto tra indifferenza e impazienza, approda a una specie di affetto. Dopo oltre cinque anni di silenzio, Peter Del Monte, 53 anni, torna con un film che conferma la sua integrità d'artista e mostra l'evoluzione delle sue qualità di narratore di psicologie, di regista denso e delicato, di ottimo direttore d'attori: in 'Compagna di viaggio' Michel Piccoli (molto ben doppiato da Francesco Carnelutti) e Asia Argento raggiungono una naturalezza senza improvvisazioni né sciatterie, una bravura ed eloquenza notevoli. Del Monte, pure soggettista e co-sceneggiatore, sceglie i suoi protagonisti nelle due fasce sociali produttivamente e psicologicamente più emarginate: i vecchi e i giovani." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 6 maggio 1996)
Incasso in euro