Anno: 2016 Durata: 97 Origine: USA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Alfonso Gomez-Rejon|David Frankel
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:BARD DORROS, MICHAEL SUGAR, ALLAN LOEB, ANTHONY BREGMAN, KEVIN FRAKES PER ANONYMOUS CONTENT/OVERBROOK ENTERTAINMENT, PALMSTAR MEDIA, LIKELY STORY
Distribuzione:WARNER BROS. PICTURES ITALIA
Will Smith | nel ruolo di | Howard |
Edward Norton | nel ruolo di | Whit |
Jason Segel | ||
Rachel McAdams | ||
Kate Winslet | nel ruolo di | Claire |
Rooney Mara | ||
Michael Peña | nel ruolo di | Simon |
Naomie Harris | nel ruolo di | Madeleine |
Keira Knightley | nel ruolo di | Amy |
Jacob Latimore | nel ruolo di | Raffi |
Ann Dowd | nel ruolo di | Sally Price |
Enrique Murciano | nel ruolo di | Stan |
Ayden Hernandez | nel ruolo di | Julian |
Jesse Ray Sheps | nel ruolo di | Dylan |
Helen Mirren | nel ruolo di | Brigitte |
Jimmy Palumbo | nel ruolo di | Super |
Kylie Rogers | nel ruolo di | Allison |
Liza Colón-Zayas | nel ruolo di | Madre di Trevor |
Natalie Gold | nel ruolo di | Madre di Adam |
Shirley Rumierk | nel ruolo di | Moglie di Simon |
Dopo aver subito una grave perdita, un manager della pubblicità di New York perde ogni interesse per la vita che conduceva. Mentre i suoi amici preoccupati tentano disperatamente di ristabilire un contatto, lui cerca risposte dall'universo scrivendo lettere all'Amore, al Tempo e alla Morte. Ma quando le sue annotazioni ricevono risposte inaspettate e personali, inizia a comprendere come queste costanti siano legate ad una vita vissuta appieno, e di come anche la perdita più triste possa rivelare momenti significativi e di bellezza.
"Le tre figure bergmaniane non giocano a scacchi, sono provviste di humor alla East Village ed infatti funzionano come gruppo metafisico in action finché Smith non si prende la retorica da mélo, indossandola da mattatore. Nonostante gli schizzi di ridicolo, la prima parte della storia che vorrebbe essere alla Frank Capra è godibile per merito di un cast ricco come un cestino natalizio con Helen Mirren, Kate Winslet, Edward Norton, tesi a diventare paranormali fra le vie di Manhattan." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 5 gennaio 2017) "Ambizioso apologo sull'elaborazione del lutto e sulla necessità di accogliere la bellezza della vita nonostante le tragedie, 'Collateral Beauty' (...) affronta senza dubbio un tema universale come quello della perdita dei propri cari e la rinascita dal dolore, ma i dialoghi del protagonista con tempo, amore e morte non sfuggono alla tentazione di essere eccessivamente declamatori, e tutto diventa eccessivamente schematico, verboso, astratto e concettuale." (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 6 gennaio 2017) "Povero Will Smith, nuovo capitombolo. Come in tutti i suoi ultimi film impersona un tale perseguitato dalla malasorte. (...) Un grande cast sprecato in una storia lacrimosa, colma di umorismo involontario. Qualcuno in sala piange, probabilmente per il troppo ridere." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 12 gennaio 2017)
Incasso in euro