Anno: 1997 Durata: 84 Origine: USA Colore: C
Genere:FANTAPOLITICO
Regia:Andy Cadiff
Specifiche tecniche:-
Tratto da:serie Tv creata da Bob Mosher e Joe Connelly
Produzione:ROBERT SIMONDS
Distribuzione:UNITED INTERNATIONAL PICTURES (1998) - CIC
Christopher McDonald | nel ruolo di | Ward Cleaver |
Janine Turner | nel ruolo di | June Cleaver |
Erik Von Datten | nel ruolo di | Wally Cleaver |
Adam Zolotin | nel ruolo di | Eddie Haskell |
Cameron Finley | nel ruolo di | Beaver |
Barbara Billingsley | nel ruolo di | Zia Marta |
Ken Osmond | nel ruolo di | Padre di Eddie |
Erika Christensen | nel ruolo di | Karen Connely |
A Mayfield, cittadina dell'Ohio, la famiglia Cleaver sembra vivere in perfetta armonia. Il padre Ward è tutto assorbito dal lavoro, la madre June si occupa con attenzione della casa, il figlio maggiore Wally è un adolescente brillante e atletico. E poi c'è l'ultimo, il piccolo Theodore, detto Beaver, che più si sforza per tenersi lontano dai guai e più gli capita di caderci dentro. Beaver sogna di avere una bicicletta tutta per sé per potere arrivare a scuola alla stessa maniera dei suoi amichetti. Maldestramente lo fa capire ai genitori, e infine la bicicletta arriva. Beaver gira allegro per le strade ma quando un amico del fratello gli chiede di provarla per farci qualche difficile evoluzione, Beaver gliela concede, il ragazzo si allontana e non torna più indietro. Beaver non ha il coraggio di confessare la perdita della bicicletta, ma quando si viene a sapere, i rimproveri del padre lo feriscono ancora di più. Non trova certo conforto in Wally che, insieme al suo amico Eddie, è impegnato a conquistare una delle compagne di scuola. Beaver vuole soddisfare le aspettative del padre e una sera rimane rinchiuso dentro una grossa tazza a mo' di insegna pubblicitaria di un locale. Qui il padre va a salvarlo e i due si parlano francamente per la prima volta. Beaver torna a casa contento. Ma pronto a combinare altri guai.
"A trentaquattro anni di distanza, il piccolo Beaver riappare sul grande schermo con un film che porta lo stesso titolo della serie Tv. Da allora tante cose sono cambiate: è cambiata la società, è cambiato il modo di vivere, sono cambiati usi e costumi. Ma non sono cambiati certi modelli familiari e anche nella versione cinematografica 'Ci pensa Beaver' rimane la solita storia del ragazzino un po' pestifero che vuole attirare su di sé l'attenzione degli adulti: perché ha bisogno di affetto, perché si sente escluso, perché vorrebbe essere valorizzato (...) Allegra, spigliata, divertente, 'Ci pensa Beaver' è una situation comedy che, traslocando dal piccolo al grande schermo, ha potuto finalmente fare sfoggio della propria argenteria". (Enzo Natta, 'Famiglia Cristiana', 6 settembre 1998)
Incasso in euro