SOGGETTO

SCENEGGIATORE

MUSICHE

SCENOGRAFIA

TRAMA

Due vecchietti, che festeggiano le loro nozze d'oro, partono per Roma affidando la loro casetta di campagna ad una nipote. Costei si installa nel podere insieme con una amica e, in cerca di emozioni e di fantasticherie, affigge all'ingresso un cartello con la scritta: "Albergo delle chimere". Ciò attira, naturalmente, alcuni eterocliti visitatori e provoca diversi e più o meno movimentati incidenti. Ma, non meno naturalmente, dà modo alla giovane di incontrare il principe azzurro, sotto le sembianze di un notissimo attore cinematografico italo - americano. L'idillio sboccia tra i due e si conclude felicemente, nonostante ogni contrario ostacolo al ritorno dei nonni che ritrovano la tranquilla loro casetta invasa da rumorosi e numerosi ospiti.

CRITICA

"(...) Il punto di partenza poteva dar luogo ad una commedia spassosa ed abbastanza originale. Ma invece, ahime! lo spasso rimane allo stato potenziale, nonostante l'allettante presenza di due bei musetti come quelli di Maria Denis e Lilia Dale, una brunetta e una biondina così vezzose e stuzzicanti da meritare in vero qualcosa di meglio che non un soggettino ed una realizzazione così banalucci (...)". (D. Falconi, "Il Popolo d'Italia", 20 aprile 1939)