Anno: 1971 Durata: 95 Origine: GRAN BRETAGNA Colore: C
Genere:HORROR
Regia:Curtis Harrington
Specifiche tecniche:KODAKCOLOR
Tratto da:racconto di David D. Osborn
Produzione:AMERICAN INTERNAZIONAL PICTURES, HEMDALE FILM CORPORATION
Distribuzione:REGIONALE
Shelley Winters | nel ruolo di | Rosie Forrest |
Mark Lester | nel ruolo di | Christopher |
Chloe Franks | nel ruolo di | Katy |
Ralph Richardson | nel ruolo di | Benton |
Lionel Jeffries | nel ruolo di | Ispettore Willoughby |
Hugh Griffith | nel ruolo di | Sig. Harrison |
Rosalie Crutchley | nel ruolo di | Signorina Henley |
Pat Heywood | nel ruolo di | Dottor Mason |
Judy Cornwell | nel ruolo di | Clarine |
Michael Gothard | nel ruolo di | Albie |
Jacqueline Cowper | nel ruolo di | Angela |
Richard Beaumont | nel ruolo di | Peter |
Charlotte Sayce | nel ruolo di | Katharine |
Marianne Wilcox | nel ruolo di | Signorina Wilcox |
Rosie Forrest, una ricca vedova di origine americana non si è mai ripresa dalla morte accidentale della figlioletta Catherine, caduta dalle scale mentre tentava di discenderle scivolando sul corrimano. Ne hanno approfittato il signor Harrison, che si è spacciato per medium, e i domestici Albie e Clarine, i quali tutti insieme, inscenando sedute spiritiche, le hanno sottratto denaro. In occasione di Natale, la Forrest accoglie bambini di un orfanotrofio della provincia e tra questi c'è la piccola Katy, che somiglia molto a Catherine e quindi Rose decide di tenerla con sé e non rimandarla all'istituto. Christopher, il vivace fratellino della vittima, però penetra nella misteriosa casa della Forrest e, suggestionato dalla nota favola di Hans e Gretel, vede nella padrona di casa una strega cattiva e ne fraintende le azioni. Reagendo secondo le linee della favola, il ragazzetto e la sorellina provocano un incendio fatale per la Forrest e si allontanano con l'orsacchiotto Willy in cui hanno nascosto i gioielli della loro vittima.
"La vicenda, raccontata con un po' di rilassatezza da uno specialista di storie a metà tra l'orrore e la psicopatologia, non manca di impostazione adeguata e di interpretazioni valide. Tra queste, se quella della Winters è un po' monocorde e ridondante, quella dei bambini è inappuntabile e tale da lasciare il segno nell'emotività dello spettatore." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 78, 1975)
Incasso in euro