SCHEDA FILM

Che la festa cominci...

Anno: 1975 Durata: 120 Origine: FRANCIA Colore: C

Genere:DRAMMATICO, SATIRICO

Regia:Bertrand Tavernier

Specifiche tecniche:EASTMANCOLOR

Tratto da:romanzo "La fille du regent" di Alexandre Dumas

Produzione:MICHELE DE BROCA PER LA FILDEBROC GUEVILLE

Distribuzione:CINERIZ (1977)

ATTORI

Philippe Noiret nel ruolo di Il reggente
Jean Rochefort nel ruolo di Abate Dubois
Jean-Pierre Marielle nel ruolo di Marchese di Pontcallec
Christine Pascal nel ruolo di Emilie
Alfred Adam nel ruolo di Villeroi
Anthony Stewart nel ruolo di Ambasciatore inglese
Bernadette Le Sache' nel ruolo di Bretone
Bernard La Jarrige nel ruolo di Amaury De Lambilly
Blanche Rayne nel ruolo di Prostituta
Brigitte Roüan nel ruolo di Prostituta
Daniel Duval nel ruolo di Il "Reggipalle"
François Dyrek nel ruolo di Montlouis
Francois Valorbe nel ruolo di Bretone
Georges Riquier nel ruolo di Magistrato Brunet
Gerard Desarthe nel ruolo di Duca di Bourbon
Hélène Vincent nel ruolo di Madame De S. Simon
Jacqueline Parent nel ruolo di Severine
Jacques Hilling nel ruolo di Abate Grattelard
Jean Le Mouel nel ruolo di Bretone
Jean Paul Farre' nel ruolo di Padre Burdo
Jean Rougery nel ruolo di Talhouet
Jean-Roger Caussimon nel ruolo di Cardinale
Marina Vlady nel ruolo di Madame De Parabere
Michel Berto nel ruolo di Abate di Luigi XV
Monique Chaumette nel ruolo di Governante
Monique Lejeune nel ruolo di Madame De Sabran
Nicole Garcia nel ruolo di Fillon
Raymond Girard nel ruolo di Medico Chirac
René Morard nel ruolo di Bretone
Sophie Jany nel ruolo di Prostituta
Stephane Bouy nel ruolo di Noce'
Thierry Lhermitte nel ruolo di Conte di Horn
Yves Elliot nel ruolo di Bretone
Yvon Lec nel ruolo di Bretone
 

MONTAGGIO

Psenny, Armand
 

SCENOGRAFIA

Guffroy, Pierre
 

COSTUMISTA

Moreau, Jacqueline

TRAMA

Nel 1719, dopo la morte di Luigi XIV, la Francia soffre una complessa crisi. Mentre il governo è nelle mani di Filippo d'Orléans, un Reggente dagli intenti liberali e dalla vita clamorosamente libertina, la crisi economica favorisce gli sforzi del marchese di Pontcallec che, spalleggiato dagli Spagnoli, vorrebbe proclamare una repubblica in Bretagna. Della situazione approfitta l'abate Dubois, ministro e consigliere del Reggente che, nonostante la completa miscredenza, vorrebbe farsi proclamare cardinale. Il Dubois, segretamente finanziato dagli Inglesi, si serve del Pontcallec come cavia. Infatti, per quanto la sua rivoluzione sia una burletta, dopo che è stato catturato e avviato un verso la Louisiana, il losco abate lo fa catturare e giustiziare a Parigi con gli unici tre compagni di congiura. L'aristocrazia ritira dalle banche l'oro al posto delle azioni su cui si basa il sistema Law. L'abate ottiene quanto brama; ma Filippo d'Orléans lo disprezza cordialmente e sogna i futuri capovolgimenti sociali della Francia.

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