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Ex giocatore di baseball, Il signor Buttermaker vive pigramente ripulendo piscine e allenando bambini nello sport già praticato. Un giorno, un suo ricco conoscente, desideroso di dare soddisfazioni al figlioletto, incarica Buttermaker di curare la nuova squadretta dei "Bears" (Orsi) che, tra l'altro, ha già iscritto a un torneo di rappresentative delle scuole secondarie di Los Angeles meridionale. lì manager, svogliato e scettico, impartisce qualche lezione e dirige i primi disastrosi incontri ubriacandosi di birra. Quando però il committente vuole ritirare la squadra e i piccoli si dimostrano con i morale a pezzi per le umiliazioni che subiscono nel campo e fuori campo, Buttermaker ricorre a due ingaggi miracolosi: la l2enne orfana di padre Amanda (che vorrebbe farlo innamorare della madre) e il semiteppista in erba Kelly Lee. L'immissione, fonte di qualche comprensibile reazione, si dimostra assai fortunata: i Bears risalgono posizioni in classifica, sino al punto di affrontare in finale gli Yankees che nella prima partita del torneo li avevano battuti per 26 a O. Vengono sconfitti di stretta misura; ma dimostrano la maturità raggiunta godendo incondizionatamente del secondo posto.