Anno: 1949 Durata: 90 Origine: ITALIA Colore: B/N
Genere:STORICO
Regia:Mario Costa
Specifiche tecniche:-
Tratto da:-
Produzione:ALBERTO ATTILI PER VULCANIA COMPAGNIA
Distribuzione:REGIONALE
Cesare Danova | nel ruolo di | Massimo Ruffo |
Carla Del Poggio | nel ruolo di | Giulia Fabbri |
Camillo Pilotto | nel ruolo di | Alessandro Fabbri |
Otello Toso | nel ruolo di | Angelo Masina |
Paola Borboni | nel ruolo di | La marchesa Ferrari |
Achille Majeroni | nel ruolo di | Il vescovo |
Alfredo Varelli | nel ruolo di | Luciano Manara |
Anita Durante | ||
Antonio Gradoli | ||
Arturo Dominici | nel ruolo di | Generale Giletti |
Attilio Dottesio | nel ruolo di | Mazzini |
Ave Ninchi | nel ruolo di | Aurelia |
Carlo Romano | nel ruolo di | Paolo Tassoni |
Carlo Tamberlani | nel ruolo di | Pisacane |
Dante Maggio | nel ruolo di | Ciccillo |
Fosca Freda | ||
Germana Paolieri | nel ruolo di | La duchessa |
Giorgio Costantini | ||
Laura Holt | ||
Marco Viacrio | nel ruolo di | Mario |
Mario Ferrari | nel ruolo di | Generale Odinot |
Peppino Spadaro | nel ruolo di | Capitan Turi |
Ugo Sasso | nel ruolo di | Giuseppe Garibaldi |
Vittorio Sanipoli | nel ruolo di | Ottavio Monis |
A Roma si sono verificati dei moti rivoluzionari: Pio IX ha lasciato la città. Mentre gli eventi portano alla proclamazione della Repubblica Romana, il Papa chiede aiuto alla Francia. Goffredo Mameli, Angelo Masina e Luciano Manara stringono amicizia con Massimo Ruffo, un pittore esiliato dai Borboni per le sue idee politiche. Una mattina i quattro amici costringono alla fuga i briganti, che hanno dato l'assalto ad una diligenza, diretta a Roma. Sono tra i passeggeri la contessa Ferreri e sua nipote Giulia: tra Giulia e Massimo nasce fulmineo l'amore. Ma la fanciulla è fidanzata al conte Noris, emissario del Governo francese, che il padre di Giulia desidera avere amico. Le truppe d'Oudinot, sbarcate a Civitavecchia, vengono respinte: viene concordata una tregua, durante la quale Giulia, abbandonata la casa paterna, s'unisce a Massimo. I combattimenti riprendono e, malgrado il loro eroico valore, i repubblicani devono ritirarsi di fronte alle truppe francesi numericamente preponderanti. Caduti gli ultimi baluardi, l'Assemblea Nazionale è costretta ad offrire la resa. Garibaldi con pochi compagni lascia Roma, per raggiungere Venezia. Lo seguono, tra gli altri, Massimo e sua moglie Giulia, che ha avuto il perdono paterno.
"(...) Nonostante la superficialità con la quale il racconto è stato svolto, non è il caso di gettare la croce addosso al regista, sia per le buone intenzioni mostrate, sia perchè in effetti il film è di carattere strettamente commerciale e quel che mostra vale(...)". (F. Gabella, "Intermezzo", n. 3 e 4 del 28 febbraio 1951)
Incasso in euro