Anno: 1952 Durata: 102 Origine: USA Colore: C
Genere:COMMEDIA, MUSICALE, ROMANTICO
Regia:Gene Kelly|Stanley Donen
Specifiche tecniche:NORMALE, TECHNICOLOR, 35 MM
Tratto da:racconto di Adolph Green e Betty Comden
Produzione:M.G.M.
Distribuzione:GAUMONT VALE (1979) - MGM HOME ENTERTAINMENT
Gene Kelly | nel ruolo di | Don Lockwood |
Donald O'Connor | nel ruolo di | Cosmo Brown |
Debbie Reynolds | nel ruolo di | Kathy Selden |
Jean Hagen | nel ruolo di | Lina Lamont |
Millard Mitchell | nel ruolo di | R.F. Simpson |
Douglas Fowley | nel ruolo di | Roscoe Dexter |
Cyd Charisse | nel ruolo di | Ballerina |
Rita Moreno | nel ruolo di | Zelda Zanders |
Don, un giovane attore di varietà, decide di tentare la fortuna passando al cinema. Viene ingaggiato per affiancare la bellissima attrice Lina Lamont in un film muto e la pellicola ottiene uno strepitoso successo. Lina si innamora di Don e confondendo la finzione con la realtà pensa di costituire con lui una coppia. Quando Don conosce Kathy, una giovane cantante e ballerina e si innamora di lei, la gelosia di Lina è incontenibile e l'attrice cerca con ogni mezzo di fare licenziare la rivale. Nel frattempo il cinema sta vivendo il passaggio dal muto al sonoro e il produttore, poiché non vuole rimanere indietro, mette in lavorazione un film sonoro. Le parti principali vengono assegnate a Don e Lina, ma lei ha una voce inadatta al mezzo cinematografico. Cosmo Brown, amico di Don, propone di infarcire la trama di qualche canzone e di far doppiare Lina da Kathy. Il film ha un successo strepitoso e gli attori vengono invitati a cantare le canzoni davanti a un pubblico. Kathy, nascosta dietro una tenda, doppia Lina ma..
"Probabilmente il più bel musical della storia del cinema, affettuoso e spiritoso nel rievocare un'epoca perduta, ma che gli autori conoscono benissimo. Grandi numeri musicali, le incredibili gambe di Cyd Charisse, l'abilità acrobatica di Gene Kelly e la comicità semplice di Donald O'Connor. Ovviamente indimenticabile il numero che dà il titolo al film." (Francesco Mininni, 'Magazine italiano tv') "Almeno per tre quarti è un film misurato, meno ambizioso e pretenzioso di "Un americano a Parigi", meno spettacolare di "Un giorno a New York", ma è superiore a entrambi per vivacità, umorismo e senso della misura." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')
Incasso in euro