SCHEDA FILM

Campa carogna... la taglia cresce

Anno: 1973 Durata: 92 Origine: ITALIA Colore: C

Genere:WESTERN

Regia:Giuseppe Rosati

Specifiche tecniche:CINESCOPE, EASTMANCOLOR, TECHNOSPES, 35 MM

Tratto da:racconto di Enrique Llovet, Giuseppe Rosati e Carlo Veo

Produzione:HORSE FILM (ROMA), PLATA FILM (MADRID)

Distribuzione:REGIONALE

ATTORI

Gianni Garko nel ruolo di "Corano"
Stephen Boyd nel ruolo di Cap. Chadwell Willer
Renato Rossini nel ruolo di Tenente Junger Howard Ross
Harry Baird nel ruolo di Serg. Washington Smith
Simón Andreu nel ruolo di Angel Sanchz
Teresa Gimpera nel ruolo di Maria
Alfredo Mayo nel ruolo di Generale Muller
Andrea Scotti
Antonella Donan nel ruolo di Manola
Daniele Vargas nel ruolo di Il Maggiore di Fort Apache
Enzo Fiermonte nel ruolo di Ufficiale medico di Fort Apache
Gabriella Giorgelli nel ruolo di Moglie del Peone
Guido Lollobrigida nel ruolo di Lee Burton
Luis Gaspar
 

MUSICHE

Fidenco, Nico
 

MONTAGGIO

Colangeli, Roberto
 

SCENOGRAFIA

Arzuaga, Angel
 

TRAMA

A "Corano" un cacciatore di taglie aggregato alla guarnigione di Fort Apache fanno gola i mille dollari di taglia posti sul capo del bandito messicano Angel Sanchez, responsabile, tra l'altro, del trafugamento - per conto del generale Müller, che mira a ricondurre il Messico sotto il dominio dell'Austria - di un prezioso carico d'armi. Alla cospicua taglia, però, sono interessati anche tre militari - il capitano Chadwell, il tenente Junger e il sergente Washington - venuti dalla capitale degli States per aiutare i colleghi di Fort Apache a recuperare le armi. Catturato per primo da "Corano", Angel passa - per via di molteplici evasioni, seguite da altrettante catture da una mano all'altra, finché riesce a raggiungere il rifugio del generale Müller. Fatto prigioniero da costui, "Corano" viene liberato da Chadwell e compagni. Annientate, col loro aiuto, le truppe raccogliticce di Müller, "Corano" risolve definitivamente a proprio favore la contesa coi suoi tre concorrenti.

CRITICA

"E' un western all'italiana, e quindi anche con pretese umoristiche. Imbastito coi soliti ingredienti - scazzottate, sparatorie, funambolesche bravate del protagonista - riesce raramente ad agganciare l'interesse dello spettatore. Il frequente turpiloquio e una situazione boccaccesca sono gli elementi negativi del modesto spettacolo". ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 75, 1973)

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