Anno: 1981 Durata: 99 Origine: FRANCIA Colore: C
Genere:SATIRICO
Regia:Mario Monicelli
Specifiche tecniche:PANORAMICO, TELECOLOR
Tratto da:-
Produzione:LUIGI E AURELIO DE LAURENTIIS PER FILMAURO (ROMA), CINEVOG (PARIGI)
Distribuzione:TITANUS - RICORDI VIDEO
Vittorio Gassman | nel ruolo di | Achille Mengaroni |
Monica Vitti | nel ruolo di | Flaminia |
Enrico Montesano | nel ruolo di | Fausto Talponi |
Beatrice Bruno | nel ruolo di | Emma |
Néstor Garay | nel ruolo di | Cesare De Blasi |
Gianni Agus | nel ruolo di | Crocetti |
Ferdinando Paone | nel ruolo di | Guido Bollati |
Jacques Ciron | nel ruolo di | Tonino Accrocca |
Ida Di Benedetto | ||
Roger Pierre | nel ruolo di | Guido |
Luciano Bonanni | nel ruolo di | Cliente Prostituta |
Daniele Formica | ||
Fiammetta Baralla | ||
Isa Danieli | ||
Paul Muller | ||
Tommaso Bianco |
Appassionati di cinema, tre giovani - Guido, Tonino ed Emma Crocetti - costituiscono la Cooperativa "La Svolta" e, approfittando del fatto che la Crocetti è figlia del padrone di un alberghetto, decidono di fare esperienze di "cinema verità" frugando con obiettivi e microfoni nelle camere dell'hotel. Con una parte del materiale ripreso, i tre si presentano al commendator Achille Mengaroni, vecchio produttore della Ursus - indebitato fino al collo - e gli propongono di aiutarli a mettere insieme gli spezzoni girati. Il volpone suggerisce di "manipolare" il materiale, di ottenere i permessi degli involontari attori e di strappare a qualcuno il consenso a condurre qualche scena a conclusione "commerciale". I giovani, anche se poco convinti, si danno da fare e riescono a portare all'astuto Mengaroni Fausto Talponi, un netturbino, e la sua amante Flaminia. La ragazza, però, proprio per staccarsi da Fausto, nonostante lo ami, sposa Cesare De Blasi, massiccio padrone di una ben avviata autoscuola. Rimessi l'uno accanto all'altra per dovere di copione, Fausto e Flaminia scoprono di essere fatti l'uno per l'altra. Così succede che le finzioni del cinema dimostrano che è la vita ad essere una finzione e che, in più, sempre a causa del cinema finto, un amore vero e sincero abbia il sopravvento su quello convenzionale o interessato.
"Tra i molti film che ormai il cinema ha fatto per prendersi in giro non è certo dei più velenosi, ma la sua fune portante (il rapporto tra finzione e realtà) è tesa con humour, e annodata con occhio sagace. Può persino scapparci qualche riflessione sulla moda imperante di farsi dominare dalle immagini e di impressionare pellicola ad ogni piè sospinto." (Giovanni Grazzini, "Corriere della Sera", 14 febbraio 1981)
Incasso in euro