SCHEDA FILM

Cambio marito

Anno: 1988 Durata: 105 Origine: USA Colore: C

Genere:COMICO

Regia:Ted Kotcheff

Specifiche tecniche:NORMALE

Tratto da:testo teatrale "Prima pagina" di Ben Hecht e Charles MacArthur

Produzione:MARTIN RANSOHOFF PER SWITCHING CHANNELS INC., TRISTAR PICTURES

Distribuzione:COLUMBIA TRISTAR FILMS ITALIA (1989) - VIVIVIDEO

ATTORI

Katheleen Turner nel ruolo di Christy Colleran
Burt Reynolds nel ruolo di John Li Sullivan
Christopher Reeve nel ruolo di Blaime Bincham
Ned Beatty nel ruolo di Roy Ridnitz
Henry Gibson nel ruolo di Ike Roscoe
George New Berm nel ruolo di Siegenthaler
Al Waxman nel ruolo di Berger
Ken James nel ruolo di Warden Terwilliger
Barry Flatman nel ruolo di Zaks
Ted Simonett nel ruolo di Tillinger
Anthony Sherwood nel ruolo di Carvalho
Joe Silver nel ruolo di Mordsini
Charles Kimbrough nel ruolo di Il Governatore
Monica Parker nel ruolo di Jessica
Allan Royal nel ruolo di Obregon
Fiona Reid nel ruolo di Pamela Farbrother
Andre Mayers nel ruolo di Jesse
Bill Randolph nel ruolo di Eric
Grant Cowan nel ruolo di Crannock
Wayne Fleming nel ruolo di Bryce
Laura Robinson nel ruolo di Karen Ludlow
Tony Rosato nel ruolo di Joker
Jackie Richardson nel ruolo di Abigail
Russell Gordon nel ruolo di Jasper
Corrine Koslo nel ruolo di Yvonne
Jason Blicker
Jonathan Welsh
Judah Katz
Katya Ladan
Laurie Paton
Patrick Patterson
Philip Akin
Rex Hagon
Warren Davis
 

SCENEGGIATORE

Reynolds, Jonathan
 

MONTAGGIO

Noble, Thom
 

SCENOGRAFIA

Pritchard, Anne
 

COSTUMISTA

McLeod, Mary E.
 

EFFETTI

Cutler, Rory

TRAMA

Divorziati, ambedue giornalisti televisivi, John Sullivan e Christy Colleran - di Chicago - si vogliono ancora bene e si stimano molto, malgrado il loro temperamento dissacratorio e pungente. Un giorno lei si innamora di Blaine Bingham, un commerciante (un bel giovanotto conosciuto durante una vacanza) e le viene in mente di fargli conoscere Sullivan, prima di lasciare per sempre la professione. Ma non fa a tempo ad arrivare a Chicago che il suo frenetico ex marito la invia nella prigione dello Stato ad intervistare Ike Roscoe (il quale ha ucciso un tale che riforniva di droga il figlio, buttandolo giù da un ponte) e che sta per salire sulla sedia elettrica. Lo scoop di Christy fa scalpore e i cittadini scrivono e telefonano al Governatore, sollecitando la grazia. Ma ciò ostacola le ambizioni di Roy Ridnitz, il Procuratore di Stato, che ha in corso la campagna elettorale. A Roy l'esecuzione fa comodo e decide di anticiparla di due ore e di trasmetterne in diretta alla televisione le tristi fasi, mentre per conto suo il Governatore ha già deciso di comunicare ai mass media, alle ore 23, la concessione della grazia al condannato. Senonché, proprio durante il momento fatale, occorre un guasto all'impianto elettrico del carcere e Roscoe - un uomo minuto, per giunta prestigiatore - ormai avvinto con le cinghie alla sedia ed incappucciato, riesce a fuggire. Christy, mentre sta per partire con Blaime, passando davanti alla prigione, avvolta insolitamente nel buio, fiuta un altro scoop. Pianta lì all'istante Bingham, insegue e recupera Roscoe e lo nasconde dentro una fotocopiatrice in sala stampa. Qui arrivano tutti: l'inviperito Roy (con tanto di guardie armate al seguito), l'avvocatessa di Roscoe in lacrime, la folla dei reporter e dei fotografi e lo stesso Sullivan il quale, per liberare Roscoe nascosto, compra con un assegno la fotocopiatrice in questione ed esce con questa. Ma il "servizio" della efficientissima Christy non può dirsi ancora concluso e, per fare ciò, la donna manda all'aria la partenza ed il prossimo matrimonio con Blaime, arrivato anche lui sul posto a complicare le cose. Finirà che il malvagio Roy svelerà in diretta tv, senza accorgersene, grazie alle astuzie di Sullivan, le sue macchinazioni. Intanto Bingham comprende che con Christy e la sua passione per la professione l'avvenire non sarebbe roseo ed è meglio cedere il campo ad altri. Il primo candidato è sempre Sullivan, con il quale la donna parte felice per la seconda luna di miele.

CRITICA

"Versione cinematografica della commedia "Prima pagina" di Ben Hecht e Charles Mc. Arthur, questo "Cambio marito" non è che brilli eccessivamente." ('Segnalazioni cinematografiche') "Era difficile fare un film imbecille dalla famosa commedia "The front, page" che ebbe già tre nobili traduzioni (1931, 1939, 1974). Kotcheff e il suo complice sceneggiatore ci sono riusciti. Attori a parte è ridicolo, non comico." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')

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