Anno: 1991 Durata: 101 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DRAMMATICO
Regia:Giovanna Gagliardo
Specifiche tecniche:PANORAMICA A COLORI
Tratto da:racconto di Giovanna Gagliardo
Produzione:RETEITALIA, SILVIO BERLUSCONI COMMUNICATIONS, EMILIO BOLLES PER BOA CINEMATOGRAFICA
Distribuzione:PENTA DISTRIBUZIONE (1991) - PENTAVIDEO, MEDUSA VIDEO (PEPITE)
Christine Boisson | nel ruolo di | Marie Christine |
Ennio Fantastichini | nel ruolo di | Giuliano |
Maurizio Fardo | nel ruolo di | Maurizio |
Gabriella Saitta | nel ruolo di | Monica |
Brando Fanano | nel ruolo di | Pietro |
Filippo Fanano | nel ruolo di | Paolo |
Cinzia Leone | nel ruolo di | Brunella |
Fiorenza Marcheggiani | nel ruolo di | Francesca |
Gabriele Ferzetti | nel ruolo di | Cavalier Castelli |
Peter Lim | nel ruolo di | Jose' |
Tony Sperandeo | nel ruolo di | Aiutante di Giuliano |
Jacques Sernas | nel ruolo di | Uomo politico |
Camilla Adami | nel ruolo di | Pittrice |
Raffaella Offidani | nel ruolo di | Miriam |
Laura Betti | nel ruolo di | Laura |
Luisa De Santis | nel ruolo di | Cantante della festa |
Allen Midgette | nel ruolo di | Andy Warhol |
John Francis Lane | nel ruolo di | John |
Francese, divorziata (ha due bambini affidati al padre), impegnata in precari lavori di interprete, Marie Christine a Roma non vive volentieri. Durante la chiassosa parentesi dei Campionati Mondiali di calcio del '90, trova un giorno in un mucchio di rifiuti una borsa con dentro un biglietto aereo per l'indomani ed il passaporto di un Paese del Terzo Mondo. Per uno strano impulso, anzichč consegnare tali oggetti alla Polizia, se li porta a casa, decisa a cercare una certa Myriam, titolare del documento, una giovane donna il cui volto appare accanto a quello di un coetaneo, impresso su di una maglietta bianca. Per Marie Christine comincia l'avventura: tallonata da Giuliano Ferrini - un individuo che vive sfruttando immigrati del Terzo Mondo, il quale borsa e carte le reclama per sč - qualche tenue traccia la trova da Josč, presso una palestra di Piazza Vittorio all'Esquilino. Poi si sposta in un fatiscente edificio, rifugio di immigrati; indi contatta un anziano signore (Gaetano Castelli)
"In un film del tipo di "Caldo soffocante" protagonista č la macchina da presa. Anche quando sembra distrarsi, assorbita da qualche particolare curioso, non fa che frugare con impazienza negli ambienti e negli individui che li animano. (Francesco Bolzoni, 'Avvenire', 22 maggio 1991) "Christine Boisson č una delle poche attrici contemporanee che sappia camminare e correre benissimo". (Lietta Tornabuoni, La Stampa, 25 maggio 1991)
Incasso in euro