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Al Cairo venne assassinato Bashiri, un arabo implicato nel contrabbando di stupefacenti: nelle sue tasche viene ritrovato un biglietto col nome d'un piroscafo in viaggio per Porto Said. Il colonnello Youssef, che dirige la lotta contro i contrabbandieri, invia a Porto Said un suo aiutante, il tenente Mourad. All'arrivo del piroscafo, Mourad, salito a bordo, nel corso delle sue indagini trova una giovane donna svenuta, Anna, e la fa trasportare all'ospedale. Intanto fa arrestare due indiziati, Humble e Armadan. Anna, nel delirio, rivela interessanti particolari relativi al contrabbando, mentre altre importanti notizie vengono fornite da alcuni beduini arrestati. Youssef ordina che Humble e Armadan siano rilasciati e pedinati ma Armadan fugge in automobile e riesce a far perdere le sue tracce. Risulta poi che Humble non è altri che Rico Pavils, fratello di Enrico, un noto contrabbandiere. Rico, credendosi tradito da Armadan, lo uccide, poi fugge al Cairo per incontrare il fratello, uscito di prigione. I due fratelli non sanno che il loro agente Bashiri è morto: Youssef ne appprofitta per tender loro un tranello ed arrestarli.