Anno: 1956 Durata: 122 Origine: USA Colore: C
Genere:BIOGRAFICO, DRAMMATICO
Regia:George Cukor|Vincente Minnelli
Specifiche tecniche:35 MM (1:2.35)
Tratto da:romanzo "Lust for Life" di Irving Stone, edito in Italia da TEA
Produzione:JOHN HOUSEMAN PER MGM
Distribuzione:MGM - MGM HOME ENTERTAINMENT
Kirk Douglas | nel ruolo di | Vincent Van Gogh |
Anthony Quinn | nel ruolo di | Paul Gauguin |
James Donald | nel ruolo di | Theo Van Gogh |
Pamela Brown | nel ruolo di | Christine |
Everett Sloane | nel ruolo di | Dr. Gachet |
Niall MacGinnis | nel ruolo di | Roulin |
Noel Purcell | nel ruolo di | Anton Mauve |
William Phipps | nel ruolo di | Emile Bernard |
Jerry Bergen | nel ruolo di | Henri De Toulouse-Lautrec |
Lionel Jeffries | nel ruolo di | Dr. Peyton |
David Bond | nel ruolo di | Seurat |
David Horne | nel ruolo di | Reverendo Peeters |
Noel Howlett | nel ruolo di | Van Den Berghe |
Ronald Adam | nel ruolo di | De Smet |
John Ruddock | nel ruolo di | Ducrucq |
David Leonard | nel ruolo di | Camille Pisarro |
Julie Anne Robinson | nel ruolo di | Rachel Julie Robinson |
Animato da un irrefrenabile desiderio di aiutare il prossimo, di comunicare agli altri la ricerca tormentosa di Dio, Vincent Van Gogh si reca, come Pastore della Chiesa dei Messaggeri della Fede, tra i minatori del Borinage, nel Belgio; ma l'impossibilità, che gli è propria, di esprimersi metodicamente, fa fallire la sua missione. Il fratello Theo lo riporta a casa in Olanda, ma nell'ambiente familiare Vincent non si sente a suo agio. Egli s'innamora di una cugina vedova, ma il suo sentimento non viene ricambiato.Profondamente abbattuto, il giovane comincia a ritrarre i coloni e gli operai del suo paese, dove le sue eccentricità gli creano un ambiente ostile. Egli allora se ne va ad Anversa, e qui incontra Christine, una donna perduta, che prova pietà per l'artista, gli fa da modella e va a vivere con lui. Egli le si affeziona, ma la donna non riesce a resistere al carattere inquieto e al modo di vivere di Vincent, e la relazione finisce ben presto. Il fratello viene ancora in suo aiuto e lo conduce a Parigi, dove conosce i pittori impressionisti, la cui tecnica lo affascina. Recatosi ad Arles, in Provenza, la gran luce del Mezzogiorno è per lui una rivelazione che lo esalta, spingendolo ad un'attività febbrile. Egli invita il celebre pittore Gauguin a raggiungerlo e a condividere la sua vita di lavoro, ma Gauguin si rivela collerico e brutale, incapace di comprendere il travaglio spirituale di Van Gogh, ch'egli ben presto abbandona. L'eccessivo lavoro ed il clima infuocato di Arles hanno un'influenza deleteria sulla salute di Vincent, aggravando il suo squilibrio mentale. Egli viene ricoverato in una casa di cura, dalla quale esce parzialmente guarito per stabilirsi ad Auvers-sur-Oise, sotto la sorveglianza d'un medico. E li', in un momento di disperazione, mette fine ai suoi giorni con un colpo di pistola.
"Il lavoro è diretto e realizzato con cura. Il colore è bello: spesso a paesaggi ripresi dal vero si sostituiscono riproduzioni di opere originali del celebre pittore. La recitazione impetuosa di Kirk Douglas esprime con sufficiente aderenza la psicologia tormentata dell'infelice pittore." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 41, 1957)
Incasso in euro