Anno: 2006 Durata: 91 Origine: MESSICO Colore: C
Genere:DRAMMATICO, ROMANTICO
Regia:Alejandro G. Monteverde
Specifiche tecniche:35 MM (1:1.85) - TECHNICOLOR
Tratto da:-
Produzione:ALEJANDRO GOMEZ MONTEVERDE, JASON JONES, DENISE PINCKLEY, LEO SEVERINO, EDUARDO VERÁSTEGUI, SEAN WOLFINGTON PER THE ONE MEDIA, METANOIA FILMS, BELLA PRODUCTION, BURNSIDE ENTERTAINMENT, MPOWER PICTURES
Distribuzione:MICROCINEMA IN COLLABORAZIONE CON ACEC
Eduardo Verástegui | nel ruolo di | José |
Tammy Blanchard | nel ruolo di | Nina |
Manny Perez | nel ruolo di | Manny |
Ali Landry | nel ruolo di | Celia |
Angélica Aragón | nel ruolo di | Madre |
Jaime Tirelli | nel ruolo di | Padre |
Ramon Rodriguez | nel ruolo di | Eduardo |
Lukas Behnken | nel ruolo di | Johannes |
David Castro | nel ruolo di | David |
Dominic Colon | nel ruolo di | Pepito |
Tawny Cypress | nel ruolo di | Frannie |
Ewa Da Cruz | nel ruolo di | Veronica |
Sara Dawson | nel ruolo di | Helen |
Doug DeBeech | nel ruolo di | Pieter |
Alexa Gerasimovich | nel ruolo di | Lucinda |
Alfonso Ramírez | nel ruolo di | Leonardo |
Armando Riesco | nel ruolo di | Francisco |
James Stanek | nel ruolo di | Henri |
Marilyn Torres | nel ruolo di | Carla |
Michael Mosley | nel ruolo di | Kevin |
Sophie Nyweide | nel ruolo di | Bella |
Teresa Yenque | nel ruolo di | Amelia |
Wade Mylius | nel ruolo di | J.J. Janze |
José e Nina. Due esistenze solitarie a New York. José era una promessa del calcio, ma ha dovuto rinunciare al suo sogno ed ora è capo chef nel ristorante di suo fratello Manny. Nina lavora come cameriera nello stesso ristorante. Vive sola ed è in attesa di un figlio. Quando la ragazza viene licenziata, José cercherà di aiutarla e prendersi cura di lei sarà per lui un incoraggiamento a dare un nuovo senso alla sua vita.
"Il percorso narrativo, che alterna amarezze e slanci di solidarietà verso l'altro, sa mantenersi lineare e semplice, pur affrontando un argomento così vigoroso. Con caparbietà e senza fare proclami, il film si pone dalla parte di chi riconosce il valore della vita, attraverso un cammino di ricostruzione identitaria, nel quale entrano in gioco le importanti presenze dei genitori, di un figlio naturale e di un figlio adottivo, di una famiglia che esprime comprensione e infonde fiducia. Rivolto non a far passare soluzioni già pronte ma a stimolare la riflessione dello spettatore, il film si apre a una realizzazione visiva fortemente lirica e non priva di accenti commossi. Il regista messicano Alejandro Monteverde e l'attore Edoardo Verastegui (il protagonista nel ruolo di Josè) hanno condiviso l'urgenza di condensare in una storia di 'finzione' tutti i risvolti tristi e problematici che si agitano rispetto al tema della vita nelle pieghe della nostra disordinata quotidianità: la fuga del genitore, la paura di perdere il lavoro, la solitudine. Difficoltà grandi, che spesso inducono al pessimismo e che invece il film cerca di rovesciare, lanciando un preciso segnale di speranza. Riuscito a farsi largo nei ridotti spazi della distribuzione italiana, 'Bella' rappresenta l'occasione per verificare la sensibilità di un cinema che, pur non disponendo di grandi nomi e di elementi di richiamo immediato, punta molto sulla intensità dei contenuti e insieme non rinuncia a uno stile scorrevole, rispettoso delle attese del pubblico." (Massimo Giraldi, 'Avvenire Roma Sette', 24 gennaio 2010) "Profondo e toccante, 'Bella' nasce dall'urgenza, condivisa dal regista e dall'attore Eduardo Verastegui, di mostrare sotto una luce positiva la vera cultura latina. Si tratta di un film indipendente messicano, vincitore di numerosi premi, primo fra tutti, il People's Choice Awerd al Toronto Film Festival, a riscosso un'tale successo di botteghino da diventare un caso distributivo negli Usa." (Gaia Passerini, 'Cronaca Qui', 22 gennaio 2010)
Incasso in euro