Beautiful Creatures - La sedicesima Luna2012

SCHEDA FILM

Beautiful Creatures - La sedicesima Luna

Anno: 2012 Durata: 132 Origine: USA Colore: C

Genere:DRAMMATICO

Regia:Richard LaGravenese

Specifiche tecniche:PANAVISION PANAFLEX CAMERAS, 35 MM/D-CINEMA (1:2.35)

Tratto da:romanzo "La sedicesima luna" di Kami Garcia & Margaret Stohl (ed. Mondadori)

Produzione:ALCON ENTERTAINMENT, 3 ARTS ENTERTAINMENT, BELLE PICTURES

Distribuzione:EAGLE PICTURES (2013)

ATTORI

Alden Ehrenreich nel ruolo di Ethan Wate
Jack O'Connell nel ruolo di Ethan
Alice Englert nel ruolo di Lena Duchannes
Jeremy Irons nel ruolo di Macon Ravenwood
Emma Thompson nel ruolo di Sig.ra Lincoln/Sarafine
Viola Davis nel ruolo di Amma
Emmy Rossum nel ruolo di Ridley Duchannes
Thomas Mann (II) nel ruolo di Link
J.D. Evermore nel ruolo di Mitchell Wate
Lance E. Nichols nel ruolo di Sindaco Snow
Kyle Gallner nel ruolo di Larkin
Margo Martindale nel ruolo di Zia Del
Zoey Deutch nel ruolo di Emily Asher
Andrea Frankle nel ruolo di Lila Wate
Rachel Brosnahan nel ruolo di Genevieve Duchannes
Justine Wachsberger nel ruolo di Justine Duchannes
Tiffany Boone nel ruolo di Savannah Snow
Jackie Tuttle nel ruolo di Isobel Duchannes
Camille Balsamo nel ruolo di Katherine Duchannes
Cameron M. Brown nel ruolo di Little Ninja
Lindsay Clift nel ruolo di Althea Duchannes
Bryan Adrian nel ruolo di Billy
Cindy Hogan nel ruolo di Sig.ra Asher
Leslie Castay nel ruolo di Preside Herbert
Lucy Faust nel ruolo di Juliette Duchannes
Milton Crosby nel ruolo di Earl
Randy Redd nel ruolo di Reverendo Stephens
Robin Skye nel ruolo di Sig.ra Hester
Teri Wyble nel ruolo di Charlotte Duchannes
Treston Miles nel ruolo di Emory
 

SCENEGGIATORE

LaGravenese, Richard
 

MUSICHE

Thenewno2
 

MONTAGGIO

Moritz, David
 

SCENOGRAFIA

Sherman, Richard
 

COSTUMISTA

Kurland, Jeffrey

TRAMA

Gatlin, South Carolina, è un paesino del profondo sud degli Stati Uniti dove non cambia nulla e non succede mai niente; governato dalla conservatrice signora Lincoln, sembra essere rimasto fermo al secolo scorso. E' qui che il 17enne Ethan Wate, orfano di madre e con un padre chiuso in se stesso dopo la morte della moglie, conduce la sua esistenza solitaria, aspirando a una vita che esiste solo nei libri. O nei suoi sogni. Sono mesi, infatti, che Ethan fa lo stesso, ricorrente sogno: una misteriosa ragazza lo aspetta su un campo di battaglia durante la Guerra Civile Americana, ma un pericolo ignoto incombe e ogni volta un fulmine squarcia il cielo e lo uccide prima che riesca a raggiungerla. Questo fino all'arrivo in paese di Lena Duchannes, la bella ed enigmatica nipote dello schivo Macon Ravenwood, dotata di poteri che sfuggono al suo stesso controllo. Ethan è subito attratto da Lena, ma l'antica maledizione che incombe sulla vita della ragazza con l'approssimarsi del suo sedicesimo compleanno catapulterà entrambi in una fitta e intricata rete di incantesimi e pericoli...

CRITICA

"Alla spasmodica ricerca di una nuova saga fantasy per teenager psicolabili, Richard LaGravenese prova con la storia di maghi e maledizioni mixando magie e malvagie presenze, 'Harry Potter' e 'Twilight'. Al centro cotta di adolescenti nella cittadina della Carolina da cui si vuol fuggire. Lei (la brava Alice Englert, figlia di Jane Campion) è una strega ma bisogna aspettare i suoi 16 anni; lui (Alden Ehrenreich) tarchiato, tipo istruttore di piscina, ci casca dentro ma sconterà filtri, viaggi nel tempo, eventi misteriosi che risalgono alla guerra civile, fidando in sogni, medaglioni, abbuffata del Sud gotico per un regista nordista. Come guarnizione, due attori bravi in seconda età avanzata (Irons, Thompson), per dare patina d'autore a un film che parte con un ritmo ma poi accumula troppi effetti in prolungamento d'orario." (Maurizio Porro, 'Corriere della Sera', 21 febbraio 2013) "Quello che fino a quel punto sembrava un teen movie con sfumature inquietanti si trasforma in un fantasy con presenze magiche e metafisiche lotte tra luce e oscurità (...) Richard LaGravenese è bravo a usare la commistione di generi per dare una forma all'intreccio di realtà e immaginario che costituisce la sfera d'esperienza degli adolescenti. Il regista chiama esplicitamente in causa il fantasy per la sua capacità di interpretare, portandole su un piano ulteriore, le inquietudini dei ragazzi, e lo fa con un certo senso di responsabilità valorizzando l'idea cristiana di sacrificio. Discutibile e a tratti un po' contorto - la passione di LaGravenese per i dialoghi porta qualche lungaggine di troppo - ma fortunatamente lontano dall'estetica plastificata e cool di 'Twilight' e compagnia." (Luca Mosso, 'Repubblica Tuttomilano', 21 febbraio 2013) "Sceneggiatore e regista Richard LaGravenese impagina il film con garbo sul registro di una garbata «teen comedy» venata di magico, ma se Emmy Rossum (figlia di Jane Campion) incide una malinconica, romantica gravità alla protagonista, le limitate corde espressive di Alden Ehrenreich fanno di Ethan un ragazzetto inconsistente e poco adeguato a trovarsi al centro di una battaglia fra Bene e male. Finale aperto in vista della prossima puntata." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 21 febbraio 2013) "E dopo 'Twilight' e 'Warm Bodies' ecco 'Beautiful Creatures': la rielaborazione pop in chiave «giovani innamorati» di atmosfere e mitologie horror è ancora servita. Il piatto comincia a diventare però sempre meno esotico. Ed è un peccato perché i giovani e spigliati Alden Ehrenreich e Alice Englert ce la mettono tutta nell'imprimere nuova energia in questa storia tratta da best-seller ambientata nei sonnolenti, e bigotti, Stati Uniti del Sud. (...) Notevole l'inizio satirico che descrive con inconsueta cattiveria per una pellicola mainstream la stupidità, e pericolosità, dei fanatici religiosi della comunità locale. Poi tutto diventa più prevedibile e già visto." (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 21 febbraio 2013) "Dirige il regista qualunque Richard LaGravenese, ma la forza di 'Beautiful Creatures' sta su carta: 'La sedicesima luna' di Kami Garcia & Margaret Stohl, best-seller che il marketing vorrebbe nuovo 'Twilight'. Maghi, anziché vampiri, ma il formato è sempre famiglia (quella di Lena), le pulsioni di liberazione adolescenziale e il sesso ancora questo sconosciuto, eppure, qualcosa cambia: Irons e la stupenda Emma Thompson per comprimari di lusso, i due protagonisti indovinati e una buona fattura estetica che fa a pugni con buchi e incongruenze di sceneggiatura. Un pareggio sofferto: come l'adolescenza?" (Federico Pontiggia, 'Il Fatto Quotidiano', 21 febbraio 2013) "Elegante e inconsistente dramma imparentato con l'horror, che si tiene alla larga dalle atrocità, cercando di evitare il ridicolo." (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 21 febbraio 2013) "Piacerà alle teenagers romantiche naturalmente. 'Beautiful creatures' parte con l'ambizione di riempire nel cuore delle adolescenti il vuoto lasciato dalla chiusura della saga di 'Twilight'. Le carte in regola le ha: amore e morte, horror e magia. E quattro best sellers letterari alle spalle. E poi Alice Englert funziona più di Robert Pattinson (proprio così, qui il fascinoso «diverso» è la fanciulla)." (Giorgio Carbone, 'Libero', 21 febbraio 2013)

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