Ballata dell'odio e dell'amore2010

SCHEDA FILM

Ballata dell'odio e dell'amore

Anno: 2010 Durata: 108 Origine: SPAGNA Colore: C

Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO, GUERRA

Regia:Álex de la Iglesia

Specifiche tecniche:HD CAM SR, SCOPE (1:2:35)

Tratto da:-

Produzione:TORNASOL FILMS, CASTAFIORE FILMS, LA FABRIQUE 2, IN ASSOCIAZIONE CON MIKADO FILM, U FUND Y U FILM, BACKUP FILMS, SOFICA COFICUP CON LA PARTECIPAZIONE DI TVE, CANAL +, ESTUDIOS CIUDAD DE LA LUZ, GENERALITAT VALENCIANA CON LA COLLABORAZIONE DI ICAA, ICO

Distribuzione:LUCKY RED (2012)

ATTORI

Carlos Areces nel ruolo di Javier
Antonio de la Torre nel ruolo di Sergio
Carolina Bang nel ruolo di Natalia
Sancho Gracia nel ruolo di Colonnello Salcedo
Juan Luís Galiardo nel ruolo di Ring Master
Enrique Villén nel ruolo di Andrés
Manuel Tallafé nel ruolo di Ramiro
Manuel Tejada nel ruolo di Maestro di cerimonie
Gracia Olayo nel ruolo di Sonsoles
Santiago Segura nel ruolo di Padre del Pagliaccio Tonto
Roberto Álamo nel ruolo di Capitano della milizia
Fofito nel ruolo di Pagliaccio furbo
Sasha Di Benedetto nel ruolo di Javier bambino (1937)
Jorge Clemente nel ruolo di Javier giovane (1943)
Juana Cordero nel ruolo di Madre del bambino
Luis Varela nel ruolo di Manuel
Terele Pávez nel ruolo di Dolores
Fran Perea nel ruolo di Soldato franchista
Fernando Guillén Cuervo nel ruolo di Capitano
Juan Viadas nel ruolo di Franco
Raúl Arévalo nel ruolo di Carlos
Carmen Maura
Javier Botet
Joxean Bengoetxea
 
 

SCENEGGIATORE

de la Iglesia, Álex
 

MUSICHE

Baños, Roque
 

MONTAGGIO

Lázaro, Alejandro
 

SCENOGRAFIA

Hidalgo (II), Eduardo
 

COSTUMISTA

Delgado, Paco

TRAMA

Spagna, 1937. Nel Paese infuria la Guerra Civile. Il pagliaccio Tonto si sta esibendo nel circo ma viene prelevato di forza da un gruppo di repubblicani che lo coinvolge in una battaglia all'ultimo sangue contro i soldati franchisti. Spagna, 1973. Sono gli ultimi giorni del regime franchista e Javier, il figlio del Pagliaccio Tonto, sogna di seguire le orme del padre. Tuttavia, le tragedie di cui è stato testimone lo hanno fatto diventare un Pagliaccio Triste. Trovato lavoro in un circo, Javier entra in contatto con una serie di bizzarri personaggi, ma si trova anche costretto a subire le angherie di Sergio, il brutale Pagliaccio Tonto che lo umilia per dare più effetto al loro spettacolo. Quando Javier si innamora di Natalia, la bella acrobata moglie e vittima di Sergio, scatena la gelosia del marito e, poiché nessuno dei due uomini vuole cedere, si viene così a formare un triangolo amoroso che ben presto si trasformerà in una feroce battaglia.

CRITICA

"Premiato per la regia a Venezia 2011, un film inclassificabile: una ballata atrocemente poetica che si può o amare o detestare. (...) Álex de la Iglesia, che in tema di masochismo non deve prendere lezioni da nessuno, realizza il film più masochista della sua carriera. Figli degeneri e impazziti dei circensi di Federico Fellini, i tre personaggi sono al centro di una danza macabra - sulle note della celebre canzone di Ninì Rosso - sempre più frenetica e disturbante col procedere verso l'epilogo. Deturpato come il Joker nemico di Batman, il Pagliaccio Triste è un mix di orrore e patetismo che stenti a levarti dalla testa." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 8 novembre 2012) "Il film è un fiammeggiante melodramma di ambientazione circense, che inizia nel 1937 (in piena guerra civile) e arriva ai giorni della morte di Franco. Le tragicomiche avventure di tin clown (con risvolti splatter qua e là eccessivi), il suo amore per la bella acrobata e la sua lotta senza quartiere contro il clown «fascista» diventano un apologo grottesco sui modi, non tutti sereni, in cui la Spagna fa i conti con il proprio passato. De la lglesia è un cinefilo scatenato: qui mescola Fellini, Roger Corman, Goya e gli horror ipercolorati della Hammer. Molto tarantiniano, come si diceva, ma con uno spessore storico alle spalle che Tarantino si sogna." (Alberto Crespi, 'L'unità', 8 novembre 2012) "Grottesco e compiaciutamente violentissimo 'Ballata dell'odio e dell'amore' di Álex de la Iglesia mescola melodramma e riflessioni politiche sulla guerra civile spagnola e la dittatura franchista, osservate con gli occhi di un clown triste e folle in cerca di vendetta". (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 8 novembre 2012) "Quando il fumetto incontra la Storia (Javier morderà la mano a Franco!) il film di: Álex de la Iglesia diventa una bestia indomabile che balza in tutte le direzioni. I pagliacci metteranno il mondo a ferro e fuoco per un amore patologico che sembra avulso dalla società ma ne è il figlio freak. E la trapezista, ovvero la Spagna, rimarrà in bilico tra i due. Nel vertiginoso finale kolossal, Álex de la Iglesia porta alle estreme conseguenze uno straordinario mélo rosso sangue. Il suo film più bello. Miglior regia e sceneggiatura a Venezia 2010". (Francesco Alò, 'Il Messaggero', 8 novembre 2012) "Bislacco, crudele e violentissimo dramma spagnolo, che inonda lo schermo di metafore e atrocità. Le une quasi più insopportabili delle altre". (Massimo Bertarelli, 'Il Giornale', 8 novembre 2012)

Trova Cinema

Box office
dal 21 al 24 maggio

Incasso in euro

  1. 1. Gli anni più belli  1.196.456
    Gli anni più belli

    Quattro ragazzi, cresciuti nel centro di Roma ma con estrazioni sociali diverse, vedranno le loro vite evolvere in maniere e direzioni anche sorprendenti, tra delusioni e riscatti....

  2. 2. Bad Boys for Life  882.185
  3. 3. Il richiamo della foresta  680.273
  4. 4. Parasite  605.719
  5. 5. Sonic. Il film  499.216
  6. 6. Odio l'estate  264.761
  7. 7. Cattive acque  263.009
  8. 8. La mia banda suona il pop  240.521
  9. 9. Dolittle  123.234
  10. 10. Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)  121.947

Tutta la classifica