Anno: 2017 Durata: 85 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:COMMEDIA, DRAMMATICO
Regia:Gigi Roccati
Specifiche tecniche:DCP (1:2.35)
Tratto da:liberamente ispirato al libro "Amiche per la Pelle" di Laila Wadia (edizioni e/o)
Produzione:GINO E SARAH PENNACCHI PER TICO FILM, IN COPRODUZIONE CON ANTITALENT
Distribuzione:LO SCRITTOIO
Amber Dutta | nel ruolo di | Kamla Kumar |
Nav Ghotra | nel ruolo di | Shanti Kumar |
Rahul Dutta | nel ruolo di | Ashok Kumar |
Yasemin Sannino | nel ruolo di | Lule |
Nives Ivankovic | nel ruolo di | Marinka |
Peppe Voltarelli | nel ruolo di | Besim |
Lucia Mascino | nel ruolo di | Laura |
Renato Carpentieri | nel ruolo di | Professor Leone |
Wen Jiemin | nel ruolo di | Sig. Fong |
Xia Yinghong | nel ruolo di | Bocciolo di rosa |
Lorenzo Acquaviva | nel ruolo di | Zacchigna Jr. |
Kamla si è da poco trasferita con i genitori, Ashok e Shanti, in un palazzo degradato alla periferia di Trieste abitato da altre famiglie di immigrati e da un vecchio professore burbero. Quando arriva la lettera di sfratto, determinati a non lasciare le proprie case, gli uomini reagiscono con rabbia alle minacce del padrone, mentre le donne si uniscono per salvare il destino delle proprie famiglie. Shanti svela il proprio dono di saper ballare come una star di Bollywood e, con l'aiuto di un'amica italiana, tra risate, pianti e incomprensioni, nasce il progetto di una scuola di danza. Questa sarà la chiave di volta per dare vita al riscatto personale, familiare e collettivo, mentre la piccola Kamla riuscirà a sciogliere il cuore del professor Leone.
"Solo con le donne si cambia musica, un film esemplare." (Arianna Finos, 'La Repubblica', 11 gennaio 2016) "Lo sguardo di chi risponde alle difficoltà con la gioia di vivere." (Fulvia Caprara, 'La Stampa', 22 ottobre 2016) "Commedia dal ritmo indiavolato, "Babylon Sisters ci fa sognare." (Angiola Codacci Pisanelli, 'L'Espresso', 28 settembre 2017) "Piccolo film di valore che, seppure con ritardo epocale, porta finalmente anche l'Italia in quel gusto per la commedia etnica di cui ha indiscussa 'maternità' la cine-produzione britannica." (Anna Maria Pasetti, 'Il Fatto Quotidiano', 28 settembre 2017) "È difficile che, di fronte all'interpretazione di Renato Carpentieri, non venga in mente il suo 'character' nella 'Tenerezza' di Gianni Amelio. L'attore è molto bravo; però la sua bravura, anziché sostenere il film, ha l'effetto involontario di sottolineare le insufficienze degli altri (eccetto la piccola Amber, che duetta con lui nelle scene migliori). Si apprezza anche la volontà di dare al film un tono lieve e ottimistico; salvo il fatto che l'alternanza di toni - tra dramma e commedia sociale, con innesti musicali di danze bollywoodiane - produce un certo qual effetto-babilonia." (Roberto Nepoti, 'La Repubblica', 28 settembre 2017) "Favoletta metropolitana, spesso retorica, con alcune discrete trovate, non supportate, però, da un cast troppo disomogeneo." (A.S., 'Il Giornale', 28 settembre 2017)
Incasso in euro