TRAMA

Tre uomini - Keisuke, Onodoera e Kawajiri - si recano nella Nuova Guinea, per recuperare, nascosto in una grotta, un opale del valore del duecento milioni di Yen. Ritrovata la pietra con l'aiuto di una ragazza, Karen, mentre Kawajiri muore per il morso di uno scorpione, l'avido Onodoera si libera di Keisuke imprigionandolo nella caverna e fa ritorno in Giappone, a bordo di una nave. Quell'opale, in realtà è un uovo e v'è dentro un mostro preistorico, Barugan, che, nato durante il viaggio, in vista delle coste diventa una gigantesca bestia. Mentre Barugan distrugge intere città, ed esce vincitore dallo scontro con Gamera (altro mostro, disceso nel frattempo da Marte sulla Terra) Keisuke, liberato dagli indigeni della Nuova Guinea, raggiunge il Giappone in compagnia di Karem, per combattere la bestia della cui apparizione si sente colpevole. Karen giusta la leggenda secondo cui solo l'acqua può distruggere Barugan (nella Nuova Guinea ne nasce uno ogni mille anni) cerca di attirare il mostro in mare ma il perfido Onodoera, prima di morire azzannato da Barugan, rende inutile il tentativo. Per fortuna, però, Gamera, ristabilitosi muove di nuovo all'attacco di Barugan e lo uccide trascinandolo negli abissi.