Anno: 1972 Durata: 240 Origine: ITALIA Colore: C
Genere:DOCUFICTION
Regia:Alberto Grifi|Massimo Sarchielli
Specifiche tecniche:VIDEO TRASCRITTO IN 16 MM. CON IL VIDIGRAFO INVENTATO DA GRIFI PER L'OCCASIONE
Tratto da:-
Produzione:INDIPENDENTE
Distribuzione:PROIETTATO AL FILMSTUDIO DI ROMA NEL 1975 PER ALCUNI MESI
Anna (XXV) | nel ruolo di | Se stessa |
Roland Knauss | nel ruolo di | Se stesso |
Vincenzo Mazza | nel ruolo di | Se stesso |
Massimo Sarchielli | nel ruolo di | Se stesso |
Anna è una minorenne, incinta, da poco fuggita da uno dei tanti collegi-riformatori in cui è stata più volte reclusa. Dopo l'incontro a Piazza Navona con Massimo Sarchielli viene 'ripulita' e portata in un appartamento-teatro di posa per diventare la cavia di un esperimento realistico. Si vuole ricostruire una storia pietistica che non riesce, però, a nascondere un gretto paternalismo. Anna, invece, non sta al gioco. Le stesse maestranze si ribellano alla regia e a una sceneggiatura predisposta. Un elettricista, Vincenzo, reagisce al bisogno d'amore, non di pietà, di Anna. Entra in campo e, mescolandola ad un racconto sulle lotte operaie, fa una dichiarazione d?amore ad Anna, mentre si registra. Il video tape, consentendo una registrazione del tempo reale, senza i tagli o le manipolazioni del cinema che fanno apparire la vita più bella, riflette la vita, banale, forse miserabile ma vera. La pratica della disubbidienza attuata da Anna e da Vincenzo mostra come il comportamento della regia sia modellato sulla finzione e permette ai due giovani di riappropriarsi della loro vita in una dimensione rivoluzionaria.
Incasso in euro