Lettere da Berlino2016

SCHEDA FILM

Lettere da Berlino

Anno: 2016 Durata: 97 Origine: GERMANIA Colore: C

Genere:BIOGRAFICO, DRAMMATICO, STORICO

Regia:Vincent Perez

Specifiche tecniche:DCP

Tratto da:romanzo "Ognuno muore solo" di Hans Fallada (ed. Sellerio)

Produzione:STEFAN ARNDT, UWE SCHOTT, MARCO PACCHIONI, JAMES SCHAMUS, PAUL TRIJBITS, CHRISTIAN GRASS PER X-FILME CREATIVE POOL, MASTER MOVIES, FILMWAVE, IN CO-PRODUZIONE CON PATHÉ PRODUCTION, BUFFALO FILMS, WSFILMPRODUKTION

Distribuzione:VIDEA

ATTORI

Emma Thompson nel ruolo di Anna Quangel
Brendan Gleeson nel ruolo di Otto Quangel
Daniel Brühl nel ruolo di Ispettore Escherich
Uwe Preuss nel ruolo di Persicke
Lars Rudolph nel ruolo di Enno Kluge
Katrin Pollitt nel ruolo di Eva Kluge
Mikael Persbrandt nel ruolo di Ufficiale SS Prall
Monique Chaumette nel ruolo di Frau Rosenthal
Joachim Bissmeier nel ruolo di Herr Fromm
Daniel Strässer nel ruolo di Zott
Katharina Schüttler nel ruolo di Claire Gehrich
Louis Hofmann nel ruolo di Hans Quangel
Jacob Matschenz nel ruolo di Dietrich Necker
Godehard Giese nel ruolo di Colonnello Krüger
Ernst Stötzner nel ruolo di Capo Dipartimento Walter
Michael Scheel nel ruolo di Giudice Frank Schwartz
Hildegard Schroedter nel ruolo di Ida Kuhn
Holger Handtke nel ruolo di Dollfuss
Rafael Gareisen nel ruolo di Herbert Wegner
Jürgen Tarrach nel ruolo di Richard Schopf
Marko Dyrlich nel ruolo di Anselm Koch
Imogen Kogge nel ruolo di Frau Busch
Katharina Blaschke nel ruolo di Gertrud Schäfer
Joshua Grothe nel ruolo di August Persicke
Fritz Roth nel ruolo di Max Winkler
Joshio Marlon nel ruolo di Kuno Barkhausen
Rainer Egger nel ruolo di Emil Barkhausen
Sammy Scheuritzel nel ruolo di Baldur Persicke
Patrick Hastert nel ruolo di Schröder
Thomas Bestvater nel ruolo di Karl Ziegler
Irene Rindje nel ruolo di Miss Kleinschmidt
Gisa Flake nel ruolo di Bertha
 

SOGGETTO

Fallada, Hans
 
 
 

SCENOGRAFIA

Puzos, Jean-Vincent
 

COSTUMISTA

Fischnaller, Nicole

TRAMA

Berlino, 1940. La città è paralizzata dalla paura. Otto e Anna Quangel sono una coppia della classe operaia che vive in un malandato condominio, cercando come tutti gli altri di stare lontano dai guai. Tuttavia, quando il loro unico figlio viene ucciso mentre combatte al fronte, la perdita scuote a tal punto la coppia da spingerli a compiere atti di resistenza contro il nazismo. Otto e Anna iniziano così a diffondere in città cartoline anonime in cui vengono attaccati sia Hitler che il suo regime. La loro campagna attirerà ben presto l'attenzione dell'ispettore della Gestapo Escherich ma Otto e Anna, nonostante il rischio di essere catturati e giustiziati, non si daranno per vinti...

CRITICA

"(...) la militanza antinazista dei coniugi Quangel. Militanza in sedicesimo (scrivevano cartoline contro Hitler, che poi lasciavano in luoghi pubblici) che però costò loro la vita e che due attori di razza come Brendan Gleeson ed Emma Thompson sanno rendere appassionante e commovente." (Paolo Mereghetti, 'Corriere della Sera', 16 febbraio 2016) "Dello stupendo romanzo del '47 di Hans Fallada 'Ognuno muore solo' (...) l'attore Vincent Pérez ha fatto una riduzione onesta anche senza lo sfogo interiore della pagina, specie nell'ultima parte. (...) Il gioco ha un valore metaforico e finisce in solitudine, ribadite la sonnolenza della massa, l'umiliazione dell'obbedienza coatta (il migliore è il poliziotto Daniel Brühl), la violenza della persecuzione ad personam, il linciaggio antisemita (...): bel film, ma leggetevi pure il libro." (Maurizio Porro, 'Il Corriere della Sera', 13 ottobre 2016) "La didascalia finale rende omaggio alla memoria di una coppia che tra il 1940 e il 1943 si oppose a Hitler seminando in giro per Berlino cartoline che chiedevano ai concittadini di ribellarsi. (...) Ma, apprende Otto dal poliziotto che infine lo ha stanato, delle 285 cartoline scritte soltanto diciotto non sono state immediatamente recapitate alle autorità naziste. Sgradevole verità che scagiona il film, ove si pensasse che concede eccessivo credito al non conformismo dei sudditi di Hitler, dall'eventuale sospetto di idealizzazione. Accanto all'onorevole prestazione di Daniel Brühl come ispettore, giganteggiano Emma Thompson ma soprattutto il massiccio e impenetrabile Brendan Gleeson." (Paolo D'Agostini, 'La Repubblica', 13 ottobre 2016) "(...) un episodio di microstoria - due personaggi ordinari, motivati al loro vano gesto di ribellione dal dolore per la morte del figlio in guerra - che tocca corde forti e provoca emozione, evidenziando il tessuto di paura collettiva che costruisce la forza di una tirannide. Regia classica e pulita, il francese Vincent Perez si attiene con onestà alla pagina, focalizzandosi su questi antieroici eroi che Emma Thompson e Brendan Gleeson incarnano con straordinaria intensità e misura." (Alessandra Levantesi Kezich, 'La Stampa', 13 ottobre 2016) "Eroi tenaci e malinconici nelle pagine, assediati dalla caccia all'uomo e dal sospetto dei vicini, i Quangel vivono nella fotogenia morbida di Gleeson e della Thompson, ma questa avventura rivelatrice è confezionata da uno standard drammatico che diminuisce ciò che dovrebbe esaltare." (Silvio Danese, 'Nazione-Carlino-Giorno', 13 ottobre 2016) "Piacerà soprattutto per la grossa prova di Gleeson e Emma Thompson, straordinari come sanno essere gli attori di grande temperamento, quando si costringono a giocare sui mezzi toni. Ma occhio anche a Daniel Brühl e al suo personaggio di nazista dal volto umano. Fa capire più cose di tanti libri sulla Germania e sul perché ogni tanto vagheggia un nuovo Hitler." (Giorgio Carbone, 'Libero', 13 ottobre 2016) "Tratto da una storia vera, il film, pur con due grandi protagonisti, non riesce mai a decollare come meriterebbe, regalando meno emozioni di quelle promesse sulla carta. Peccato." (Maurizio Acerbi, 'Il Giornale', 13 ottobre 2016)

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